24 le attività commerciali controllate in tutta la provincia
PALERMO, 21 novembre – Una pizzeria di Monreale é risultata sprovvista di tutte le autorizzazioni di legge e della stessa partita Iva e, come tale, non ha mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi, in quanto completamente sconosciuta al fisco.
Il fatto fa parte del bilancio di un'operazione di controllo condotta dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo in 24 attivitá commerciali tra pizzerie e ristoranti, nei quali sono state riscontrate irregolaritá in materia lavorativa, contributiva e previdenziale e 29 lavoratori totalmente "in nero".
Per altri 4 addetti sono emerse situazioni di diversa irregolaritá, trattandosi di lavoratori formalmente assunti con un contratto "part time o "a chiamata" che, peró, prestavano di fatto la loro attivitá al di fuori delle regole contrattuali. Tutti i lavoratori "in nero" o "irregolari" sono risultati di nazionalitá italiana.
Le verifiche sono effettuate in diverse localitá della provincia dal lungomare di Cefalú a quello di Aspra, da Porticello Santa Flavia a Trappeto fino alle colline di Lercara Friddi e Petralia Soprana, per poi passare alla stessa cittá di Palermo. Nel corso dell'attivitá, i finanzieri hanno verbalizzato 3 dei locali controllati anche per violazioni alla normativa fiscale, di cui uno per l'omesso rilascio dello scontrino, uno per la mancata revisione del misuratore fiscale ed uno per la sua omessa installazione.
I datori di lavoro verbalizzati hanno ora la possibilità di beneficiare di sanzioni ridotte se decidono di assumere regolarmente i lavoratori; infatti, se entro 30 giorni dal rilascio del verbale che attesta il ricorso al lavoro nero gli addetti vengono messi in regola, è applicabile una sanzione minima pari a 1.500 euro per ogni impiegato in nero, mentre, in caso contrario, la sanzione può arrivare fino a 12 mila euro.