Autotrasportatore morto a Caculla, gli inquirenti: "Probabili cause accidentali"

Ciro Bonanno è rimasto schiacciato tra due automezzi

MONREALE, 12 ottobre – Probabilmente per una tragica fatalità è morto Ciro Bonanno, 59 anni, autotrasportatore monrealese. Di questo, perlomeno, sono convinti i carabinieri della Compagnia di Monreale, che da stamattina sono impegnati nella ricostruzione del tragico incidente occorso all’uomo che di buon mattino era uscito di casa per andare a lavorare. Bonanno è stato schiacciato da due automezzi, all’interno del capannone della ditta di autotrasporti “La Corte”, presso la quale lavorava con regolare contratto ed è deceduto sul colpo.

L’episodio si è verificato intorno alle 6,30. Bonanno si era recato di buon mattino presso il capannone di contrada Caculla, dove erano custoditi gli automezzi della ditta. Doveva effettuare un trasporto. Per cause che devono ancora essere ricostruite, uno dei due camion, che sostavano vicini l’uno all’altro, si è mosso, andando a collidere con l’altro, schiacciando Bonanno che si trovava in mezzo. E’ stato il collega ad accorgersi dell’accaduto: avrebbe dovuto con lui dividere la giornata. Ha dato l’allarme, cercando immediatamente di rianimarlo, ma non c’era più niente da fare.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Pioppo, che hanno effettuato i rilievi. Questi, come detto, lasciano pensare che ci sia poca responsabilità e che tutto sia avvenuto per cause accidentali. Successivamente è intervenuto il personale medico ispettivo della ASP competente per territorio. L’Autorità Giudiziaria ha disposto l’ ispezione cadaverica da parte del medico legale di Palermo. Poi, però, il cadavere è stato rimesso a disposizione della famiglia.

Ciro Bonanno era sposato, ma senza figli. In paese lo conoscevano in tanti come una persona perbene ed un lavoratore serio. «Per noi era come un padre – dicono affranti i nipoti Alessandro e Marco Bonanno, che gestiscono una pescheria in via Aldo Moro – una persona squisita, alla quale eravamo molto legati».

Alla famiglia è arrivato il cordoglio del sindaco, Filippo Di Matteo, che ha cercato immediatamente di mettersi in contatto con i familiari «A nome della città di Monreale - ha dichiarato - esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del mio concittadino Ciro Bonanno che ha perso la vita sul luogo del lavoro. Sono vicino alla famiglia, alla quale va la solidarietà di tutta la comunità e sono vicino ai lavoratori che chiedono più sicurezza, più rispetto della loro dignità. L’ennesima tragedia deve fare riflettere le istituzioni sulla sicurezza nel posto di lavoro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il vice Salvino Caputo, che ha ricordato «Come questa vicenda ponga l’attenzione sulla rigida osservanza della sicurezza nei luoghi di lavoro che deve garantire l’incolumità dei lavoratori».