In primo grado la ditta aveva messo a segno il primo punto
PALERMO, 22 aprile – Una nuova, importante tappa nella questione riguardante l’affidamento del servizio di smaltimento rifiuti nel territorio di Monreale. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, con dispositivo che porta la data di ieri, accoglie l'appello proposto dalla Prefettura di Palermo e, per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata, respinge l'istanza cautelare proposta in primo grado.
La sentenza è stata emessa da remoto in video conferenza, con l'intervento dei magistrati, da un collegio giudicante composto da Claudio Contessa (presidente), Silvia La Guardia (consigliere), Marco Buricelli (consigliere), Giuseppe Verde (consigliere), Antonino Caleca (consigliere, Estensore).
Secondo i giudici amministrativi di secondo grado, in pratica da “un primo e sommario esame, appaiono comunque plausibili le valutazioni svolte dall’organo statale, il quale non si è (più) limitato a fare riferimento alla sola figura del vertice dell’impresa, ma ha motivato anche con riferimento ai plurimi profili di cointeressenza fra la società appellata e la Cogesi ( raggiunta anch’essa da provvedimento interdittivo ed il cui intero capitale sociale è stato sottoposto a sequestro ed alla situazione di sostanziale ‘cartello duopolistico’ che le due società in questione risulterebbero aver realizzato nel comune di San Cipirello (i cui organi sono stati sciolti anche per le vicende relative alla gestione del ciclo dei rifiuti).