Pioppo: elude la sorveglianza speciale, arrestato dai carabinieri

E' indiziato di aver favorito la latitanza dei Lo Piccolo

MONREALE, 14 settembre - Nella mattina di ieri, i carabinieri della Stazione di Pioppo hanno tratto in arresto Vincenzo Giuseppe Di Bella, 44enne, agricoltore di Montelepre.

L’uomo era stato sottoposto, nel giugno scorso, dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione – alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Montelepre, per tre anni, perché indiziato di appartenere a Cosa Nostra e per aver favorito la latitanza dei Lo Piccolo.

Di Bella, sottoposto nel 2007 al provvedimento di fermo e ad ordinanza di custodia cautelare poiché inizialmente indagato per aver agevolato la latitanza dei Lo Piccolo, in quanto era stato osservato mentre con la propria autovettura faceva da “battistrada” al mezzo sul quale viaggiavano i Lo Piccolo o altri esponenti mafiosi che si recavano nell’immobile di Giardinello, era stato, nel 2009, condannato da GUP di Palermo per favoreggiamento aggravato.  

Nella mattina di ieri, nonostante la misura di prevenzione gli imponesse di non allontanarsi senza autorizzazione da Montelepre, Di Bella veniva fermato dai Carabinieri di Pioppo a bordo della propria auto sulla SS186 all’altezza della località Sagana.

Tratto in arresto, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trattenuto per la notte nelle camere di sicurezza dei Carabinieri di Monreale per essere sottoposto a giudizio direttissimo il giorno seguente. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.