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Tenta la solita truffa "dello specchietto", bloccato e denunciato dalla Polizia

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Un 33enne catanese stava per farsi consegnare 100 euro da un giovane

PALERMO, 23 luglio - Agenti della Polizia di Stato appartenenti al Commissariato “Brancaccio” ieri mattina hanno denunciato in stato di libertà D.G.G., 33enne residente nel catanese e responsabile del reato di porto abusivo di arma da taglio e tentata truffa.

Il denunciato risulta essere stato il principale attore dell'ormai classico episodio di truffa dello specchietto, andato in scena, intorno alle 10 in via Palmerino.

Noto e consolidato il clichè del raggiro: il truffatore, spesso pregiudicato e "trasfertista", procede a bassa velocità o si posiziona in doppia fila lungo una strada generalmente stretta ed angusta, sceglie, quale vittima del raggiro, un automobilista anziano o con poca esperienza, al volante di una vettura che lo sorpassa o lo incrocia; simula con il malcapitato un urto e finge così un danno al suo specchietto retrovisore di cui chiede il risarcimento in via amichevole, pena il ricorso alle vie legali.

La vittima, spesso sorpresa dal precipitare degli eventi, costernata dall'aver provocato il danno ed infastidito dall'idea di una grana giudiziaria, decide di accettare il compromesso proposto dal truffatore e di versargli così una somma oscillante tra i 90,00 ed i 200,00 euro, "sufficiente" per chiudere l'episodio in via "amichevole".

Esattamente questa la dinamica degli eventi svoltisi, ieri mattina, in via Palrmerino con l'unica variante che il tentativo di truffa si è svolto sotto gli occhi del personale di una Volante della Polizia di Stato anch'essa incolonnata nel traffico.

I poliziotti hanno così nitidamente registrato la mano del truffatore uscire dalla vettura e colpire con un pugno la carrozzeria della vettura che gli transitava a fianco, guidata da un giovane neopatentato.

I poliziotti, presagendo la truffa, decidevano di defilarsi per attendere che il raggiro si materializzasse.

Ritenevano di intervenire in soccorso dell'ignaro automobilista quando questi stava per consegnare circa 100 euro al malvivente, così come concordato dopo un breve conciliabolo.

Il truffatore è stato così bloccato e sottoposto a perquisizione a seguito della quale è stato rinvenuto un coltello del genere vietato e, pertanto, denunciato oltre che per tentata truffa anche per porto abusivo di arma da taglio.

Allo scopo di evitare simili raggiri, sempre più frequenti sulle strade della nostra città, la Polizia di Stato consiglia ai cittadini, protagonisti di analoghi episodi, di non cedere mai con fretta alle richieste di risarcimento, di temporeggiare il più possibile e contattare le Forze dell'Ordine.

Il truffatore non accetterà mai ovviamente di dirimere la questione dinanzi ad una pattuglia di polizia e, nella migliore delle ipotesi, si allontanerà in fretta.

In questo caso è consigliabile memorizzare quanti più particolari somatici del truffatore e dettagli che possano far risalire allo stesso (colore e modello dell'auto, targa ) comunicandoli alle Forze dell'Ordine.

Spesso, infatti, chi realizza il raggiro è truffatore seriale e la sua identità risulta nota agli archivi di polizia in ragione dei numerosi analoghi precedenti.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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