Spaccio di stupefacenti, arrestati due 30enni palermitani

Uno è stato condannato a 10 mesi di reclusione, l’altro dovrà presentarsi alla Polizia Giudiziaria

MONREALE, 24 gennaio – Due giovani, entrambi trentenni, entrambi palermitani, sono stati arrestati dai carabinieri, perché ritenuti responsabili del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel primo caso si è resa necessaria la perquisizione domiciliare, nel secondo, invece, il “traffico” di droga è stato scoperto in flagrante.

I carabinieri della Compagnia di Monreale hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, G. R., trentenne palermitano. I militari, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare a carico del giovane.
Il controllo ha consentito di rinvenire una busta contenente 180 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e 10 euro in banconote di vario taglio. Il trentenne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Il giudice del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e, dopo il patteggiamento è stato disposto il pagamento di una multa di 5.000 euro e 10 mesi di reclusione con pena sospesa.
In una seconda circostanza, inoltre, i carabinieri del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente L.R., anch’egli trentenne palermitano.
I militari dell’Arma hanno notato il giovane (noto per essere stato arrestato circa un anno prima per lo stesso delitto), in via Pelligra mentre cedeva “un qualcosa” ad un soggetto dietro la consegna di contanti, che L.R. conservava nel suo borsello.
Appena avvenuto lo scambio i carabinieri sono intervenuti bloccando i due. Il controllo ha consentito di rinvenire nel marsupio del pusher la somma di 134 euro in banconote di vario taglio e 2 dosi di hashish, mentre nella tasca del soggetto che gli si era avvicinato è stata trovata una dose della medesima sostanza.
Il reo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Il Giudice del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria mentre l’assuntore è stato segnalato all’Autorità Prefettizia.