Il giovane ha dimostrato le propria estraneità alla vicenda
MONREALE, 18 maggio - Assolto per non avere commesso il fatto dopo essere stato arrestato per direttissima. Il pubblico ministero chiede quattro mesi di carcere e il giudice della sezione seconda penale del Tribunale di Palermo Aldo De Negri lo assolve per non avere commesso i fatti contestati.
Davide Lo Presti, di anni 21, di Monreale lo scorso 21 marzo viene tratto in arresto in flagranza di reato di furto aggravato in concorso con altri giovani perché a seguito di un inseguimento dei carabinieri del nucleo operativo di Monreale veniva sorpreso alla guida di una utilitaria rubata poche ore prima. Il giovane si era subito proclamato innocente asserendo di essere stato invitato dai due giovani, conosciuti da poco a guidare la vettura sino ad una officina perché guasta.
I difensori, Salvino e Mario Caputo, avevano chiesto la definizione del giudizio per direttissima con il rito abbreviato condizionato, con la escussione di altri giovani chiamati a testimoniare per dimostrare la estrneita del giovane, tra l'altro incensurato. Dopo sei udienze ed una camera di consiglio durata oltre un'ora il giudice ha accolto la tesi dei difensori, assolvendo il giovane Davide Lo Presti con ampia formula liberatoria. «Eravamo certi - hanno precisato gli avvocati Salvino e Mario Caputo - della estraneità del giovane perché tutte le testimonianze e le prove erano a totale favore del Lo Presti».