Erano state coinvolte nelle operazioni “Quattro.Zero” e “Monte Reale”
PALERMO, 10 gennaio – Per quarantaquattro persone coinvolte nelle inchieste scaturite dalle operazioni antimafia condotte dai carabinieri “Quattro.Zero” e “Monte Reale”, con le quali i militari avevano inferto un duro colpo alle organizzazioni di Cosa Nostra nel territorio di Monreale del suo comprensorio, la Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio.
L’azione degli uomini dell’Arma si era sviluppata tra marzo e ottobre dello scorso anno, quando i numerosi arresti avevano determinato un vuoto di potere e la lotta per riconquistarlo. Le indagini hanno svelato l’evoluzione delle dinamiche interne dell’organizzazione mafiosa di San Giuseppe Jato e della famiglia di Monreale, con particolare riferimento alle successioni al vertice del mandamento e della dipendente articolazione mafiosa.
Adesso, dopo la conclusione delle indagini la Procura chiede il rinvio a giudizio. I pubblici ministeri Francesco Del Bene, Siro De Flammineis e Amelia Luise hanno ricostruito una stagione di violenza e lotta per il potere. I mafiosi di Monreale provarono ad alzare la testa. E quelli di San Giuseppe Jato, reagirono con forza. Dalle minacce accompagnate dalle teste di capretto si arrivò ai pestaggi. Le regole andavano rispettate. I carabinieri del gruppo Monreale riuscirono a sventare i piani di morte dei clan.
Questo l’elenco delle persone per cui i pm chiedono il processo:
Gregorio Agrigento, Antonino Alamia, Ignazio Bruno, Onofrio Buzzetta, Pietro Canestro, Giovan Battista Ciulla, Giuseppe D’Anna, Sergio Denaro Di Liberto, Giovanni Di Lorenzo, Vincenzo Ferrara, Antonino Giorlando, Umberto La Barbera, Giovan Battista Licari, Tommaso Licari, Domenico Lo Biondo, Nicola Rinicella, Giuseppe Riolo, Girolamo Spina, Giuseppe Buscemi Tartarone, Pietro Mulè, Andrea Marfia, Giovanni Battista Inchiappa, Tommaso Pipitone, Salvatore Terrasi, Andrea Di Matteo, Giuseppe Serbino, Saverio Zinna, Ettore Raccuglia, Marco La Vardera, Sebastiano Andrea Marchese, Vincenzo Simonetti, Giovanni Matranga, Domenico Lupo, Salvatore Lupo, Giovanni Pupella, Benedetto Isidoro Buongusto, Antonino Serio, Piero Lo Presti, Alberto Bruscia, Francesco Balsano, Salvatore Billetta, Nicola Parisi, Carlo Montalbano.