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Stavano scassinando una macchinetta di un distributore di benzina, in manette tre monrealesi

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Sono stati sorpresi dai carabinieri sulla Palermo-Sciacca all’altezza di Altofonte

ALTOFONTE, 21 dicembre –I carabinieri del nucleo radiomobile di Monreale hanno arrestato tre monrealesi. Si tratta di Ivan e Giovanni Caravello, rispettivamente di 21 e 34 anni, e di Davide Schiera, ventiseienne. I due Caravello sono colti noti alle Forze dell’ordine, Schiera, invece, è incensurato.

I tre, che risiedono a Monreale, Fondo Pasqualino, sono stati sorpresi dai militari, al distributore di benzina Tamoil sulla statale 624 Palermo-Sciacca, all’altezza di Altofonte, mentre stavano per scassinare una macchinetta del self-service. I carabinieri stavano perlustrando la zona, di notte, e si sono insospettiti quanto hanno iniziato a sentire un po’ di trambusto. Avvicinandosi sempre di più al luogo da dove provenivano i rumori sono giunti nell’area di rifornimento di carburante. Lì hanno trovato un buco sulla colonnina del self service dove si inseriscono le banconote.

Pochi metri più avanti, i militari hanno notato alcune persone che dopo essere salite velocemente a bordo dell’auto sono fuggite in direzione Palermo. L’inseguimento è durato pochissimo. Dopo aver fermato la macchina, i carabinieri durante la perlustrazione hanno trovato un flex professionale, martelli, cacciati, oltre a berretti e sciarpe. Un «kit» che, secondo la ricostruzione dell’Arma, sarebbe servito per travisarsi e commettere il furto ai danni del distributore. Dopo la convalida degli arresti da parte dell’autorità giudiziaria, per i due Caravello è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre Schiera è stato rimesso in libertà.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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