Ad individuarlo sono stati i carabinieri del capoluogo
PALERMO, 9 aprile - I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno tratto in arresto con l'accusa di violazione di domicilio e tentato omicidio Giuseppe Amato, palermitano classe 1973, residente in via Del Vespro, pregiudicato con numerosi precedenti penali alle spalle.
Tutto accade intorno alle 9.20 di ieri, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile viene inviata dalla Centrale Operativa in una traversa di Corso Tukory, dove una donna disperata, tra le lacrime aveva chiamato chiedendo aiuto e riferendo di essere stata aggredita e cosparsa di benzina assieme alle figlie.
Giunti prontamente sul posto, i carabinieri prendevano contatti con la donna che riferiva che pochi minuti prima due giovani di sua conoscenza, di cui uno, secondo il racconto della donna, si chiamava Giuseppe Amato, si erano presentati presso la sua abitazione ed avevano rivolto a lei ed alle sue figlie, presenti in quel momento in casa, ingiurie e minacce di ogni tipo.
I due con tono molto alterato, minaccioso ed offensivo, avevano chiesto spiegazioni circa alcune frasi proferite dalle figlie della donna sul conto di alcuni familiari.
Dopo di ciò i due si allontanavano, ma Amato rivolgendosi alle donne le minacciava nuovamente asserendo che sarebbe tornato.
Ed infatti dopo pochi minuti l'uomo tornava, da solo, ma aveva tra le mani un bidone da cinque litri pieno di benzina.
Le donne spaventate cercavano di ritirarsi all'interno dell'abitazione per trovare rifugio, ma non riuscivano a chiudere la porta in quanto Amato Giuseppe riusciva ad entrare in casa.
Mentre proseguiva con le minacce, come affermano nella nota gli uomini dell'Arma, l'uomo avrebbe sollevato il bidone ed iniziato a versare il liquido dentro casa, nel salottino e sulla tenda, sopra i vestiti delle donne e sulla testa e sul viso di una di loro. Dopo aver versato tutta la benzina contenuta nel bidone da cinque litri, avrebbe preso un accendino e manifestato chiaramente alle tre donne l'intenzione di accenderlo per poter dar fuoco a tutto, comprese loro.
Mentre Amato avrebbe tentato di appiccare il fuoco, sopraggiungevano alcuni vicini che riuscivano ad entrare in casa e bloccarlo trascinandolo fuori casa.
Nel frattempo la donna, riusciva ad avvisare subito il "112" del Pronto Intervento di quanto accaduto, ma l'uomo riusciva a darsi alla fuga.
I militari delle gazzelle dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, una volta giunti sul posto, trovavano le donne cosparse di benzina così come l'appartamento e rinvenivano inoltre la tanica di benzina utilizzata dall'uomo.
A quel punto i Carabinieri si facevano descrivere dettagliatamente l'uomo ed acquisivano informazioni utili alle indagini.
Scattavano quindi immediatamente le ricerche dell'uomo e da li a poco una gazzella riusciva a rintracciarlo nel quartiere "Ballarò" più precisamente in piazza Colajanni.
L'uomo veniva bloccato e perquisito e quindi identificato. Avuta la certezza che si trattasse di Giuseppe Amato, i carabinieri lo accompagnavano in caserma per le formalità di rito, dichiarandolo in stato di arresto, per poi essere tradurlo presso il carcere dell'Ucciardone di Palermo.