Cannabis indica, i carabnieri arrestano un produttore dal “pollice verde”

Ritrovate e sequestrate sessantadue piante del tipo “Marijuana”

PALERMO, 21 maggio – E’ accaduto ieri pomeriggio a Palermo, quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato il 35enne Giovanni De Simone, con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nonché di furto aggravato continuato di energia elettrica.

I militari dell’Arma, nell’ambito di una delicata attività antidroga svolta nel quartiere “Falsomiele”, si sono recati nel Baglio Bontà s.n.c., dove all’interno di un magazzino chiuso a chiave si sospettava vi fosse una piantagione indoor di canapa indiana, gestita e curata da tale Giovanni.De Simone

I carabinieri delle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile, da subito venivano attratti dalla presenza di un magazzino chiuso a chiave con un lucchetto corazzato, da dove fuoriusciva un odore molto acre e dal rumore di un impianto di condizionamento d’aria attivo.

Alla luce di quanto sopra, si provvedeva a forzare il catenaccio avendo così accesso ai locali, dove, all’interno di un sottovano ricavato nello stesso box, veniva rinvenuta un’allestita piantagione con 62 rigogliose piante di canapa indiana.

L’attenta ispezione dei locali eseguita dagli investigatori dell’Arma ha consentito di accertare, che l’impianto elettrico del magazzino era alimentato attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica, dismesso da personale Enel. Veniva pertanto richiesto l’intervento di una squadra specializzata dell’Enel, per la messa in sicurezza dell’impianto e alla dismissione dello stesso.

Si decideva quindi a procedere anche ad un controllo presso l’abitazione di Giovanni De Simone, dove lo stesso sopraggiungeva alcuni minuti dopo, e, a specifica domanda si assumeva tutte responsabilità riguardo gli addebiti a suo carico e, senza opporre alcuna resistenza, consegnava la chiave del catenaccio posto in chiusura del magazzino, dove l’abile produttore con il pollice verde, aveva realizzato l’attrezzata piantagione.

Tutto l’occorrente per la coltivazione delle piante rinvenute veniva sottoposto a sequestro e in relazione a quanto accertato, l'uomo veniva dichiarato in arresto e la competente autorità giudiziaria disponeva di accompagnare il prevenuto sottoponendolo alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida da celebrarsi davanti al Gip del Tribunale di Palermo.

Le piante del tipo “Marijuana”, come accertato con narcotest eseguito presso i nostri uffici, previa campionatura effettuata da personale del L.A.S.S. del Comando provinciale carabinieri di Palermo, rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di essere interamente distrutte.