Due fratelli erano stati arrestati a Pioppo per furto di energia: per uno arriva la condanna, l’altro assolto

Il 22 gennaio scorso i carabinieri avevano trovato un magnete nel contatore di una macelleria

MONREALE, 11 febbraio – Due fratelli erano stati arrestati dai carabinieri della stazione di Pioppo lo scorso 22 gennaio con l’accusa di furto di energia elettrica, per aver apposto un magnete al contatore di una macelleria di Giacalone.

Adesso per uno dei due è arrivata la condanna a sei mesi e 200 euro di ammenda (pena sospesa, perché incensurato), per l’altro, invece, è stata pronunciata la sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto.
Il giudizio si è svolto dinanzi al giudice Gabriella Natale, della seconda sezione penale del tribunale monocratico di Palermo, che ha inflitto la condanna nei confronti di N.S. 32 anni, mentre ha assolto il fratello G.S. di 26. Entrambi gli imputati erano difesi dall’avvocato Piero Capizzi.
Nel corso del dibattimento è emerso che la responsabilità del reato era da ascrivere a N.S., che ha ammesso la propria colpevolezza e che invece la presenza nella macelleria di G.S., suo fratello, che pure era stato arrestato in flagranza di reato, era da considerare occasionale, dettata solo dal rapporto di parentela, dal momento che lo stesso gestisce un esercizio commerciale a San Giuseppe Jato, e che quindi è da considerare estraneo ai fatti.