Agli arresti è finita una donna di 40 anni
MONREALE, 10 settembre - Per furto aggravato di energia elettrica i carabinieri della Stazione di San Martino delle Scale hanno tratto in arresto Z.N., casalinga, 40enne del luogo e denunciato in stato di libertà per lo stesso reato P.C., 41enne, e C.N. 44enne, entrambi della frazione. L’operazione va inquadrata nell’ambito dei continui servizi di controllo disposti dal Comando provinciale dei carabinieri di Palermo finalizzati al contrasto dei furti di energia elettrica
I militari seguendo le numerose segnalazioni di privati cittadini che lamentavano bruschi ed improvvisi cali della tensione elettrica ed effettuando anche una serie di mirati servizi notturni, avevano focalizzato la propria attenzione, già da numerosi giorni, su alcune abitazioni, site in strade isolate, che erano illuminate anche nelle ore diurne.
Nella serata di ieri, pertanto, gli uomini dell’Arma, con l’ausilio di personale tecnico dell’Enel, hanno deciso di provvedere al controllo di numerose abitazioni, tra le quali, quella di Z.n., constatando che questa aveva manomesso il contatore al fine di usufruire di energia elettrica, che non veniva contabilizzata per alimentare l’impianto della propria abitazione.
La donna, di conseguenza, è stata dichiarata in stato di arresto e, sottoposta a giudizio per direttissima il giorno seguente, dopo la convalida dell’arresto, è stata condannata a quattro mesi di reclusione con pena sospesa.
Nell’ambito della stessa attività di controllo nella stessa via, altre due persone sono state denunciate a piede libero per furto di energia elettrica, in quanto dopo aver manomesso i rispettivi contatori, realizzando un ponticello detto “shunt” nel circuito amperometrico che consentiva loro di fruire di energia elettrica non contabilizzata, avevano provveduto a ripristinarne il regolare funzionamento.