Il processo di primo grado si era concluso lo scorso 19 dicembre
MONREALE, 19 settembre – La sentenza di primo grado era stata pronunciata una settimana prima di Natale. Adesso, tra poco più di due mesi, il 26 novembre, prenderà il via il processo di appello relativo all’inchiesta “Nuovo Mandamento”.
La Procura della Repubblica di Palermo, dopo la sentenza del 19 dicembre scorso (leggi qui l’articolo), pronunciata dal Gip Gaetano Scaduto che aveva sommato più di 250 anni di carcere, ma che aveva registrato, a sorpresa, pure qualche inaspettata assoluzione.
Il processo “Nuovo Mandamento” era nato da un’inchiesta conclusa nel 2013 nella quale, secondo gli inquirenti i sodali avrebbero avuto l'obiettivo di creare una vera e propria roccaforte di provincia, in contrapposizione a quella palermitana.
Con questo scopo era nato, appunto, il supermandamento "Camporeale". Sarebbe avvenuto, quindi, un accorpamento dei mandamenti di San Giuseppe e Partinico, sotto l'egida di Camporeale, determinando un'alleanza storica delle due articolazioni. Una sorta di "area dello Jato", che acquisiva anche la competenza sul territorio che storicamente era stata del mandamento mafioso di Partinico. Uno scenario che investiva anche Monreale, da sempre facente parte del mandamento di San Giuseppe Jato.