La questione è legata all'organizzazione del mercatino del Natale 2013
PALERMO, 24 giugno – Con l’accusa di abuso d’ufficio e falso l’ex sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo è stato rinviato oggi a giudizio per la vicenda dell’organizzazione degli stand del mercatino di Natale 2013, che si svolse a piazza Guglielmo dal 30 novembre al 29 dicembre.
Stamattina si è svolta l’udienza preliminare nella quale il Gup Luigi Petrucci ha fissato nel 5 ottobre prossimo la data della prima udienza. Di Matteo, che è assistito dall’avvocato Angelo Brancato, ha scelto di farsi giudicare con il rito ordinario, che si celebrerà dinanzi alla 3ª sezione penale collegiale del tribunale di Palermo, presieduta dal giudice Vincenzina Massa.
Secondo l’accusa l’amministrazione comunale di Monreale, all’epoca dei fatti, guidata da Filippo Di Matteo, avrebbe esentato da pagamento del suolo pubblico la “Bahlara. s.a s. di Scalera Rosaria”, la società che realizzò l’iniziativa nella quale venivano venduti oggetti di artigianato e prodotti tipici.
Questa presunta esenzione suscitò notevoli polemiche già in quei giorni di Natale, tanto che il consigliere comunale Mario Caputo del Pdl, aveva presentato un'interrogazione consiliare, chiedendo di acquisire al riguardo tutta la documentazione dal Comando dei Vigili Urbani e dall'Ufficio Tributi. Nella richiesta Caputo si domandava coma mai con un'ordinanza del sindaco, l'amministrazione comunale avesse "consegnato" la piazza a ridosso del Duomo alla societa 'Bahlara. s.a s. che gestiva gli stands.
Nel processo il Comune di Monreale si è costituito parte civile con delibera dello scorso 16 giugno, incaricando di rappresentarlo in giudizio l’avvocato Fabio Calderone.
“Non ho alcuna preoccupazione – dice Di Matteo a Monreale News – Ho scelto il rito ordinario perché sono sicuro di poter dimostrare la mia totale estreneità ai fatti e riuscirò a chiarire tutto nel migliore dei modi”.