Si conclude la lunga vicenda giudiziaria legata ad una concessione cimiteriale
MONREALE, Se non fosse tragico, scapperebbe una risata a chiunque. Così finalmente, dopo quasi settant'anni, Isidoro Lo Calio, lungaggini amministrative permettendo, troverà finalmente il posto definitivo dove continuare a riposare in pace.
Una vicenda dai toni assai tristi che vede il Comune di Monreale condannato alla concessione di un appezzamento di terreno da destinare a sepoltura gentilizia agli eredi del legittimo concessionario ed al pagamento di 1.500 euro.
Tutto è bene quel che finisce bene, se non fosse che dall'originaria concessione sono trascorsi 70, per l'appunto, 70 anni. Davvero troppi.
La storia inizia nel 46', data in cui Isidoro Lo Calio chiede un lotto di terreno per realizzarvi una sepoltura gentilizia. La concessione arriva prontamente dagli uffici municipali che destinano al richiedente un lotto di terreno di 25 metri quadrati, situati nell’angolo nord-est del 12° compartimento del cimitero comunale di Monreale, in uso perpetuo.
Appena un anno dopo, però, viene stipulata la convenzione ed effettuato regolarmente il pagamento alla tesoreria comunale di 15mila lire ma, per sua scelta, il beneficiario decide di soprassedere sulla realizzazione del manufatto funebre.
Alla sua morte, avvenuta nel 1954, gli eredi, sistemata provvisoriamente la sepoltura presso la tomba gentilizia di un parente, chiedono al Comune di Monreale le autorizzazioni edilizie necessarie a realizzare il previsto sepolcro nel lotto cimiteriale assegnato con la convenzione, scoprendo però che quel lotto di terreno nel frattempo era stato assegnato ed utilizzato da altri.
Gli eredi a quel punto cominciano una lunga corrispondenza con gli uffici comunali i quali, rendendosi conto dell'accaduto, propongono alla famiglia del concessionario defunto un appezzamento di terreno sostituivo. La formale accettazione non ottiene tuttavia alcun riscontro operativo da parte degli uffici competenti e, come una sorta di “dopo l'inganno la beffa”, al loro sollecito, gli interessati apprendono che l'appezzamento di terreno sostituivo del primo era stato a sua volta assegnato ad altri beneficiari.
Così, dopo numerosi atti di diffida, rimasti lettera morta, gli eredi presentano ricorso prima al tribunale civile, che si dichiara non competente, e poi, nel 2006, al tribunale amministrativo. All'udienza del 18 dicembre 2014,andata deserta dal Comune, quindi, gli eredi finalmente, rappresentati dall’avvocato Fernando Lo Voi, ottengono la positiva sentenza con la quale il Comune di Monreale è obbligato a dare esecuzione al rapporto concessorio già stipulato tra le parti dal 46', subendo inoltre la condanna al pagamento di 1.500 euro oltre eventuali interessi ed accessori.
Per buona pace di tutti, ci auguriamo che l'amministrazione comunale per quanto gravata dal problema delle sepolture delle salme al cimitero monumentale e che dal mese di marzo è impegnata nelle operazioni estumulative, garantisca l'ormai sentenziato riposo nel più breve tempo possibile.