Inseguito dai carabinieri, è stato bloccato a Scillato
MONREALE, 5 febbraio - Ad incastrarlo è stata l’autovettura sporca di sabbia, quasi fosse reduce da una tempesta del deserto, cosa che ha destato non poco sospetto nell’equipaggio di in una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monreale.
A finire in manette è stato, Khaled Belaid, 35enne, disoccupato, residente a Carpi, in provincia di Modena.
Erano circa le ore 13 di ieri, quando l'attenzione di una pattuglia dei militari dell'Arma è stata attirata dal parafango di un'autovettura sporco di sabbia e terra. Il transito del mezzo, che si dirigeva verso l'autostrada Palermo – Catania, ha immediatamente insospettito i Carabinieri, poiché non era mai stato notato prima, ed oltretutto, la targa risultava difficilmente leggibile.
Pertanto, dopo aver richiesto rinforzi anche di personale in abiti civili, i carabinieri della Compagnia di Monreale hanno iniziato l'inseguimento dell'uomo, ma solo all'altezza del distributore di "Scillato", dopo oltre cinquanta chilometri, sono riusciti a fermare il veicolo per identificarne l'occupante e sottoporlo a perquisizione personale. L'immediata perquisizione sul posto consentiva di rinvenire, occultati nei pannelli delle portiere, quasi cinque chili di hashish.
Riscontrata la detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente l'extracomunitario veniva dichiarato in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, è stato tradotta presso la casa circondariale "Cavallacci" di Termini Imerese, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Termini Imerese, che ha coadiuvato tutta l'operazione, dopo la convalida dell'arresto per Belaid è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Lo stupefacente, invece, è stato già inviato dai carabinieri di Monreale al laboratorio per le analisi scientifiche del Comando Provinciale di Palermo.