L'attività illecita è stata scoperta dai carabinieri di Monreale
MONREALE, 1 febbraio – Era stato incaricato da un’azienda che fornisce servizi di fornitura di energia elettrica di contattare i clienti per convincerli a stipulare i contratti. Ma sarebbe andato oltre: firmando quei contratti di pugno suo, all’insaputa degli ignari clienti.
Per questo è stato denunciato a piede libero M.M., ventunenne nato e residente a Palermo, la cui attività fraudolenta è stata scoperta dai carabinieri della Compagnia di Monreale.
Il giovane, forse comprese le difficoltà di acquisire un discreto bagaglio di clienti, avrebbe pensato di stipulare contratti di abbonamento a società di erogazione di energia elettrica, al fine di percepire per tale attività delle provvigioni. La sua attività illecita, però, è stata scoperta dagli uomini dell’Arma, che hanno provveduto a bloccarne il seguito.
Più volte, su questo argomento, i carabinieri hanno invitato gli utenti alla cautela ed alla prudenza, esortandoli a diffidare dai facili procacciatori di vantaggi contrattuali con società elettriche o telefoniche.
L’episodio arriva dopo quello, denunciato proprio da Monreale News lo scorso 6 dicembre, in cui due donne col metodo del "porta a porta" affermavano di essere emissari dell'Enel, chiedendo ai cittadini che aprivano loro la porta di casa informazioni circa un presunto contratto relativo alla fascia bi-oraria dell’ente dell’energia elettrica. Le donne avevano una chiara inflessione albanese nel modo di parlare. L'orario preferito dalla presunte emissarie per effettuare questa azione era quello di pranzo, quando, molto spesso, nei palazzi dotati di servizio portineria, questo è sospeso, prima dell'apertura pomeridiana.