Avevano opportunamente manomesso il contatore
SANTA CRISTINA GELA, 16 febbraio – Venerdì scorso, nel corso di un servizio mirato, disposto per sanare alcune situazioni di furti di energia elettrica segnalati nel piccolo centro “arbereshe” di Santa Cristina Gela, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, assieme ai militari delle Stazione di Altofonte e coadiuvati dai militari della Stazione locale, hanno tratto in arresto S. S. C., cinquantottenne e G. S., quarantaquattrenne, poiché colti in flagranza del reato di furto di energia elettrica.
In particolare, mentre per il primo è stata accertata una manomissione del contatore che abbatteva i costi del 56% ed un contestuale allaccio all’illuminazione delle strade, per il secondo è stato appurato un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica che alimentava l’appartamento in mancanza del contatore.
I militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione delle autorità locali, che lamentavano uno sbalzo nei consumi della rete elettrica pubblica del paese. Inoltre, nel corso degli accertamenti è stata denunciata in stato di libertà D. G., proprietaria di una macelleria che, in un momento precedente al controllo e per un periodo almeno ultra quinquennale, aveva apposto una calamita sul contatore in grado di registrare solo il 9% dei consumi effettivi.
Per gli arrestati è stata disposta la citazione diretta a giudizio, dove il giudice ha convalidato gli arresti senza disporre alcuna misura cautelare. Entrambi gli arrestati hanno chiesto termini a difesa.