Avrebbero usufruito gratuitamente della corrente per le loro abitazioni
MONREALE, 17 agosto 2010 - E’ scattata nella notte scorsa un’operazione dei carabinieri di Monreale per contrastare il fenomeno, ormai di allarme sociale, dei furti di energia elettrica, che causano giornalmente ingenti danni economici e che hanno ripercussioni anche sugli ignari cittadini che si vedono recapitare bollette sempre più care.
I militari della stazione, infatti, proprio partendo dalle segnalazioni di numerosi cittadini, hanno iniziato nel corso della settimana numerosi servizi di osservazione nella zona di fondo Pasqualino, dove erano stati segnalati dei bruschi cali della tensione elettrica, cosa insolita e senza motivo. Gli uomini dell’Arma hanno ben presto individuato la natura di tale problematica e nel corso dei controlli hanno tratto in arrestato Agostino Greco, 54enne, operaio forestale e Salvatore Imparato Salvatore, 62enne, pescivendolo, entrambi del luogo, perché avevano realizzato degli allacciamenti abusivi direttamente alla rete elettrica pubblica, usufruendo così di energia elettrica a titolo gratuito per alimentare gli impianti delle loro abitazioni. I due avevano realizzato degli allacci abusivi direttamente alla rete pubblica con dei cavi volanti, sottoposti a sequestro penale.
Entrambi gli arrestati, dopo aver trascorso una notte presso le celle di sicurezza dei carabinieri di Monreale, sono stati sottoposti a giudizio per direttissima durante il quale il giudice ha convalidato gli arresti, ponendo in libertà gli uomini e rinviando l’udienza per la sentenza.
Dal Comando Compagnia di Monreale, assicurano che analoghi controlli, visti i risultati fin qui ottenuti, saranno ripetuti anche nei prossimi giorni per combattere un fenomeno che è molto diffuso e che genera annualmente un rilevante danno non solo all’ Enel, ma anche ai cittadini i cui impianti elettrici subiscono bruschi cali di tensioni con rischi per gli elettrodomestici. Si invitano i cittadini a segnalare insolite anomalie e disfunzioni delle rete pubblica ai Carabinieri del “112”, affinché casi simili di furti di energia elettrica vengano tempestivamente contrastati.