I due avevano concluso la tornata elettorale distanziati da un solo voto
MONREALE, 21 ottobre – Resta inalterata la composizione del Consiglio comunale. Il Tar Sicilia, infatti, dichiara inammissibile il ricorso presentato dall'ex assessore alla Cultura Lia Giangreco, nei confronti del "collega" della lista di Forza Italia, Rosario Li Causi.
Il pronunciamento lo ha emesso il presidente della seconda sezione Filippo Giamportone, supportato dal consigliere Roberto Valenti e dal referendario Anna Pignataro. Lia Giangreco in giudizio era rappresentata dall'avvocato Rosaria Messina, Rosario Li Causi, invece, dagli avvocati Lucia Alfieri e Lucia Di Salvo. Non si è costituito in giudizio, infine, il Comune di Monreale.
Lia Giangreco e Rosario Li Causi, come molti ricordano, avevano concluso la tornata elettorale distanziati di un solo voto: 193 Li Causi, 192 Giangreco. Risultato che, chiaramente, aveva premiato Li Causi, regolarmente insediatosi nell'assise comunale.
Lia Giangreco, tra i suoi motivi di doglianze aveva lamentato la mancata attribuzione di due voti nella sezione 21 assegnati alla lista di Forza Italia, sulle cui schede era stata espressa una preferenza ad Angelo Venturella, l'altra a "Giangrande", che la Giangreco riteneva indirizzata a lei ed erroneamente indicata dall'elettore. Di più: nella tesi sostenuta dalla Ginangreco, alla sezione 9 sarebbe stata attribuita a Li Causi un voto di preferenza, benchè collegato alla lista Udc, partito nel quale militava il consigliere fino alla scorsa consiliatura.
Dal canto suo, Li Causi aveva obiettato l'erronea attribuzione alla Giangreco di cinque voti di preferenza, suddivisi tra le sezioni 29 e 19 e la mancata attribuzione a se stesso di di altri cinque voti, nelle sezioni 18 e 19.