Stavano portando via cavi elettrici per rivendere il rame
MONREALE, 6 settembre - Ad insospettire i carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Monreale è stata una Lancia Y10 parcheggiata nei pressi del Cres, in via Regione Siciliana. È stato allora che i militari hanno dato il via ad'un operazione che ha portato all'arresto di quattro persone.
L'accusa è quella di furto aggravato in concorso.. Si tratta di Tommaso Massaro, 32 anni, palermitano, D. L., 43, napoletano, D.P., 26 anni, palermitano, C.M., 19 anni, palermitano, incensurato.
Il fatto è avvenuto ieri, quando i carabinieri, nel pattugliare le strade del centro cittadino, venivano insospettiti da una Lancia Y10 parcheggiata nei pressi del Cres e, non appena scesi dall'auto per effettuare un normale controllo, udivano rumori di martellamenti provenienti dalla struttura pubblica già sede del Centro di Ricerche Elettronica in Sicilia. Pertanto, si avvicinavano all'edificio e si accorgevano che era stata forzata la porta di ingresso, quindi, richiedevano aiuto alla locale stazione carabinieri ed entravano all'interno dello stabile, dove sorprendevano 4 soggetti, di cui 3 con precedenti specifici, intenti a razziare cavi elettrici sottotraccia, con l'intenzione di ricavarne del rame per poi rivenderlo.
I quattro vedendo i militari tentavano una fuga, ma i carabinieri riuscivano a vanificarla bloccandoli all'interno di una stanza che non offriva vie d'uscita. Intanto, sopraggiungevano i rinforzi chiamati che rendevano possibile il trasporto dei delinquenti presso gli uffici di Polizia Giudiziaria. Dopo le formalità di rito, i quattro sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida. Nella mattinata, il Tribunale di Palermo, dopo aver convalidato l'operato dei carabinieri, ha emesso per due dei quattro la misura cautelare personale dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre per i restanti due, tra cui Massaro quella dell'obbligo di dimora dalle 20alle 06,30.