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Il Chiostro di Monreale secondo Jean Paul Barreaud

| Enza Bruno | Associazioni culturali

Visita guidata organizzata dall'associazione "Mons Realis"

MONREALE, 27 maggio - Accade poche volte nella vita di incontrare una persona che ti streghi con la sua cultura, facendoti vedere le stesse cose che hai visto fin da piccola, quando venivi condotta per mano dal tuo papà, sotto una luce e una interpretazione così sorprendente.

Questo è accaduto a me, ma credo di condividere le sensazioni di tutti i componenti del gruppo, messo insieme dall'Associazione culturale "Mons Realis", che domenica ha partecipato alla visita del chiostro di Monreale guidata da Jean Paul Barreaud, un siciliano d.o.c. per orgoglio e senso di appartenenza, anche se francese di origini, che con il suo approccio esoterico ti trasmette perfettamente, attraverso una condivisione piena con chi questa terra la vive e la abita da svariate generazioni, un amore fortissimo e viscerale per la sontuosa e austera Sicilia e per i suoi impareggiabili beni monumentali.

Una terra dove tutto è nato prima, movimenti artistici e culturali. Dove l'arte e la cultura sono parte di cielo e terra, di corpo e anima anche se non sempre ne siamo consapevoli.
Come Associazione Mons Realis ci auguriamo di poter fruire altre volte della 'illuminata' guida di Jean Paul Barreaud per apprezzare e valorizzare al meglio il nostro territorio.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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