Commosso ricordo del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell'acido
SAN CPIRELLO, 8 settembre - Monsignor Antonio Staglianò, vescovo della diocesi di Noto e guida spirituale del Centro Studi Parlamento della Legalità, nel giorno in cui la Chiesa celebra la Natività della Madonna, si è recato al Giardino della Memoria per una preghiera e per invocare il perdono di Dio verso chi "non è umano".
Ad accompagnarlo, fra gli altri, il presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità Nicolò Mannino, il sindaco di San Giuseppe Jato Davide Licari ed il sindaco del Comune di Rosolini Nino Savarino.
Sul luogo dove i carnefici della mafia hanno ucciso e sciolto nell'acido il piccolo Giuseppe è stato posato un quadro raffigurante la Madonna del Paradiso, offerto dai giovani del Parlamento della Legalità
«Provo orrore, tristezza e sgomento - ha detto monsignor Staglianò - e non riesco minimamente a pensare con quale coraggio questi animali irrazionali, non li posso chiamare bestie perchè la bestia non va oltre certi limiti, hanno agito con efferatezza contro un bambino innocente e privo di speranza».
«Esprimo affetto e gratitudine verso monsignor Antonio Staglianò - ha precisato Nicolò Mannino - per aver accolto il nostro invito a seguire il cammino spirituale che si apre dinnanzi a noi e come prima tappa abbiamo pensato di venire in questo luogo per farci portatori di un messaggio di libertà e voce degli innocenti, di quanti non vogliono più essere calpestati dalla mafia e dai suoi carnefici».
A conclusione dell'incontro, presente la mamma del piccolo Giuseppe, Franca Castellese, i presenti si sono recati in chiesa madre per il Pontificale presieduto dal vescovo dove il pensiero e la preghiera sono andati al piccolo angelo che "amava i cavalli".