Ieri sera il terzo ed ultimo appuntamento con il salotto letterario. LE FOTO
MONREALE, 18 settembre – Ancora una serata all’insegna delle buone letture e dello stare insieme in occasione del terzo appuntamento con “Cuntu e Cantu”, il salotto letterario organizzato dall’associazione “ la Compagnia dei Normanni”, che si è tenuto ieri sera a Villa Savoia.
La terza serata della manifestazione, già programmata per il 24 luglio scorso, era stata rinviata al 17 settembre a seguito del tragico evento che aveva visto coinvolto Marcello Micalizzi. Ed a questo proposito Ivana Bertolino, presidente dell’associazione, in apertura della manifestazione, ha voluto dedicare proprio alla memoria di Marcello la serata conclusiva, che è stata ricca di partecipanti con poesie e racconti brevi;
Gli autori Marianna Novara, Piero Trapani, Lilly Attnasi, Salvatore Mangiacavallo, Anna Leto, Antonella Gullo e Maria Madonna hanno letto le loro opere, mentre quelle presentate da Rodolfo Lo Jacono, Maria Rita Curcio, Lella Porretto, Mara Turdo e Giuseppe Giurintano sono state presentate dalle voci di Mimmo Russo, Anna Leto, Ignazia Ferraro e Sandra Caruso, componenti dell’associazione.
Ad intermezzo della serata, così come avvenuto nelle due precedenti serate, è stato presentato un invito alla lettura, in questa occasione dedicato al poeta bagherese Ignazio Buttitta. Ad introduzione della presentazione del poeta siciliano Liana Pollara, Ivana Bertolino, Salvo Modica e Giuseppe Madonna hanno letto ed interpretato un brano tratto da “Le pietre di Pantalica” di Vincenzo Consolo.
Rocco Chinnici si è esibito nella lettura di due poesie di Buttitta: Littra a una mamma tedesca e Parru cu ttìa.
La serata si è conclusa con la presentazione, a cura di Anna Leto, di un breve sketch tratto da “Come ammazzare la suocera” di Antonio Amurri, a cui hanno preso parte anche Antonella Gullo e Giuseppe Madonna. La serata ha riscosso tanti apprezzamenti di critica e di pubblico come avvenuto nelle precedenti serate.
Le foto della Gallery sono state scattate da Giuseppe Madonia, che ringraziamo