E' stato inaugurato oggi a Sant'Isidoro, in via Veneziano
MONREALE, 25 novembre – E' stato inaugurato stasera il Centro di ascolto "Donna" a Sant'Isidoro", in via Veneziano, nei locali della Caritas Diocesana di Monreale. Un importante risultato fortemente voluto dall'associazione "Donnattiva".
Un'emozionata Ina Modica, presidente, ha aperto la serata ringraziando tutti gli intervenuti, il sindaco Piero Capizzi, monsignor Michele Pennisi, l'assessore alle Politiche Sociali, Giuseppe Cangemi, il colonnello Pierluigi Solazzo, comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale ed il capitano Paolo Del Giacomo, comandante della Compagnia.
Per l'apertura di questo spazio dedicato alle donne che subiscono atti di violenza, che in alcuni casi può coinvolgere i figli, è stata espressa gratitudine da parte di tutti gli intervenuti.
"Abbiamo raggiunto questo risultato – ha detto la Modica – con grande volontà e ringrazio tutte le professioniste che hanno messo a disposizione le loro capacità al servizio di un centro che non vuole solo rivolgersi alle donne, ma è aperto anche ai bambini ed agli anziani. Credo, inoltre, che l'associazionismo sia la forza propulsiva per intraprendere un percorso virtuoso di aiuto alle donne".
"Probabilmente sono ancora pochi i centri d'ascolto – ha detto l'assessore Cangemi nel suo intervento – questo di Monreale è il terzo in tutto il territorio palermitano. Ho creduto subito in questo progetto e l'ho avallato".
Anche il primo cittadino ha rivolto un plauso a questa iniziativa, ricordando che il centro d'ascolto può essere decisivo in un territorio difficile come quello monrealese.
Il colonnello Solazzo è partito dall'analisi della realtà locale per sostenere che: "Da quando sono entrate in vigore le nuove norme sulla violenza di genere abbiamo assistito ad un iniziale incremento delle denunce, però dopo che si sono visti gli effetti duri delle condanne è come se il fenomeno fosse scomparso. Apprezzo questa iniziativa – ha proseguito il comandante del Gruppo Carabinieri Monreale – Spesso nel territorio avvertiamo l'esigenza di trovare una rete come questa. In centri come questi possono esaurirsi situazioni che diversamente potrebbero avere rilevanza penale. Nell'ultimo anno c'è stato un incremento del 14% di omicidi di genere nel nostro paese, ed il 70% di questi maturano all'interno di relazioni sentimentali. Purtroppo non sempre emergono questi casi per la ritrosia delle donne ed allora il centro d'ascolto è importante".
Il volontariato delle operatrici del centro ha ricevuto i complimenti dell'arcivescovo, monsignor Pennisi. "Il progetto educativo – ha sostenuto il presule – deve rivolgersi al senso civico. Il centro d'ascolto ha la funzione di prevenire, perché se si parla si può trovare una soluzione; non confrontandosi è difficile poter aiutare. Desidero ringraziare don Ferdinando Toia, direttore della Caritas, per la sua fondamentale disponibilità".
Infine, al centro di Sant'Isidoro si sta preparando uno spazio attrezzato per poter ospitare temporaneamente qualche persona in difficoltà o che ha necessità di rifugiarsi da un aggressore.