Conclusa la kermesse sull'alimentazione che si è tenuta a Poggio San Francesco. LE FOTO
MONREALE, 14 settembre - Alimentiamo la vita, kermesse di eventi sulla dieta del Mediterraneo, organizzata all'Associazione Mons Realis in collaborazione con I.Di.Med si trasforma in un vero e proprio "Patto per lo sviluppo".
Un luogo dove istituzioni, associazioni no profit e mondo produttivo suggellano un protocollo d'intenti, condiviso ed approvato alla fine dei lavori, dal quale nasce un progetto condiviso che parte dalle esigenze del territorio e dalla piccole e medie imprese, che per la prima volta decidono di unire le forze per valorizzare e fa ripartire l'economia.
"Gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso questo rapporto di sinergica collaborazione vanno dall'implementazione di attività di ricerca e sviluppo, alla formazione di risorse umane, alla predisposizione di programmi, progetti e ricerche di comune interesse, utilizzando le risorse disponibili in ciascuna istituzione, sia essa pubblica che privata, alla definizione di azioni comuni per garantire progetti, ricerche e formazione professionale di alto livello, in accordo con le domande del territorio" così recita l'accordo approvato e da lì bisognerà ripartire.
Poggio San Francesco è stato protagonista, quindi, di una fucina di idee, proposte e approfondimenti, ma si candida a diventare in una "Filaga dello sviluppo" dove cooperazione, sinergia ed eccellenza saranno protagonisti.
"Questo dibattito si inserisce a pieno titolo nel progetto Monreale patrimonio dell'Umanitá - ha dichiarato Piero Capizzi, sindaco di Monreale - e rappresenta una iniziativa lodevole che valorizza il nostro territorio e un momento di grande rilancio delle nostre tradizioni culturali e dei prodotti tipici". Il documento approvato, predisposto dall'Associazione Mons Realis e da I.Di.Med, ha ottenuto la manifestazione d'interesse da parte di tutti gli enti presenti all'iniziativa (Comune di Monreale, Regione Siciliana, Anci Sicilia x Expo 2015, Slow food regionale, LURSS, Cucinartusi, CIME, Comitato Scientifico dei Comuni Unesco Sicilia, GAL Terre Normanne e GAL Madonie) è sarà il punto di partenza di un percorso virtuoso dove confronto, dialogo e condivisione saranno gli imperativi categorici che serviranno ad individuare spazi operativi comuni e a creare progetti di sviluppo sostenibile locale e integrato.