La riunione è ancora in corso
MONREALE, 15 febbraio - Circa cinquecento persone si sono date appuntamento in piazza Vittorio Emanuele, sotto il municipio, per protestare contro gli aumenti della Tarsu, cresciuta di più del 100 per cento nell'ultimo anno.
Un aumento ritenuto insostenibile, soprattutto alla luce della grave crisi economica che attanaglia tutti. Una folla mai vista a memoria d'uomo per manifestazioni spontanee che ha richiamato pure l'attenzione delle Forze dell'Ordine, schierate in massa davanti il portone del Palazzo di Città. "Vergogna", "dimissioni", "vattene", "basta", "buffoni". Questo il vocabolario scelto dai manifestanti, che non le hanno certo mandato a dire all'amministrazione comunale.Sono volate pure uova.
Una delegazione di cittadini, tutti identificati dalla Polizia, è stata ricevuta nella Sala Rossa dal sindaco Filippo Di Matteo e dalla Giunta quasi al completo. Il confronto, è stato molto acceso, fatto anche di momenti di tensione, nel quale gli animi sono esasperati. E' emersa la disperazione della gente, che, in alcuni casi, vede l'impossibilità di comprare i generi alimentari di prima necessità.
Dopo, che gli animi si sono sfogati, con la gente che attende in piazza rumoreggiando, il sindaco ha chiesto di riunirsi con i suoi collaboratori per circa tre quarti d'ora, al termine dei quali la giunta comunicherà le sue decisioni.
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