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Il protagonista di Monreale-Real Calcio: Sandello Alletto

| Enzo Ganci | Calcio

Prima para un rigore, poi comincia lo show

MONREALE, 1 ottobre – Con Sandello Alletto è difficile avere mezze misure: o lo apprezzi o lo detesti. O lo trovi simpaticissimo o ti sta pesantemente sulle scatole. Apparteniamo alla prima categoria, a quella che reputa Alletto un valore aggiunto per una squadra.

Una considerazione che investe tanto l'aspetto calcistico, perché Sandello è un difensore che conosce il suo mestiere, quanto quello umano, perché parliamo di un ragazzo, magari un po' naif, ma di certo con un cuore grande così.

E' stato lui, senza ombra di dubbi, il protagonista della partita di sabato scorso, quella tra Monreale e Real Calcio. Oltre ad avere disputato una prova positiva, da leader della difesa, Alletto, cosa insolita per uno che non fa il portiere, ha parato un calcio di rigore. Delle modalità e della dinamica di questo abbiamo già parlato sabato pomeriggio, nell'articolo di cronaca della partita. Quello che vogliamo sottolineare oggi è tutto quello che ha fatto da corollario ad un fatto inusuale, che avevamo visto di presenza soltanto nel novembre del '97, quando nel corso di un Palermo-Turris giocato al Velodromo di Palermo, Pietro Tarantino, ex allenatore del Monreale dello scorso anno, allora centrocampista della squadra campana, malgrado la non eccelsa statura, si oppose con successo al tiro dal dischetto del centravanti del Palermo, Lorenzo Scarafoni.

Sandello, non ce ne vorrà, il fisico da portiere non ce l'ha. Eppure, in allenamento è quello che meglio si presta al ruolo, tanto che mister Sergio Maggio, ha deciso coraggiosamente di mettere lui in porta quando l'arbitro ha espulso il portiere Randazzo per fallo da ultimo uomo. Alletto ha parato la conclusione (per la verità non impeccabile) di Picone, poi è cominciato lo show. Intanto, per festeggiare, ha assestato un cazzotto alla rete di recinzione, non accorgendosi che a questa era appoggiato il presidente Giuseppe Di Minica, rischiando di cambiargli i connotati, poi la festa è proseguita negli spogliatoi. "Min... e cu sugnu Handanovic?" diceva scherzando, complimentadosi con se stesso e suscitando, ovviamente l'ilarità dei compagni.

Il personaggio Sandello Alletto è questo: uno dei leader del gruppo: uno che in campo parla tanto, incoraggiando sempre i compagni e che nello spogliatoio canta le canzoni di Al Bano (per la delizia di tutti...) e che soprattutto è sempre pronto a dare una mano. Un giocatore ritrovato, che sicuramente sarà utile alla causa del Monreale.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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