Archiviato il primo turno di Coppa, adesso la testa va al campionato

La condizione migliora, ma occhio a pericolosi cali di concentrazione

MONREALE, 2 settembre – Prendiamoci quello che di buono ha offerto la partita, cioè il passaggio del turno e magari impariamo la lezione. Per essere sicuri di ottenere il risultato è necessario che l'arbitro fischi la fine. Guai a pensare questo un minuto prima.

Ha detto sostanzialmente questo il match di ritorno della Coppa Italia di Promozione nel quale il Monreale si presentava forte del 3-1 esterno maturato una settimana prima e prima del quale, forse, proprio per il risultato "comodo" dell'andata, pensava di avere di fronte un avversario rassegnato. Il Cus Palermo, come era giusto che fosse, non era affatto rassegnato ed ha giocato una gran partita, agevolato dal fatto che i ragazzi di Sergio Maggio sembravano bloccati ed hanno messo in mostra una prestazione decisamente sottotono.

Poi, però, quando è arrivato il gol del pareggio, ai giocatori di Zappavigna si sono un po' stemperati i "bollenti spiriti" e quelli del Monreale hanno cominciato a giocare con maggiore tranquillità. A quel punto il discorso qualificazione era praticamente archiviato e le squadre hanno onorato con impegno fino al 90' la partita di Coppa. E proprio questa competizione potrebbe essere una valida alternativa al campionato, anche perché, a differenza di quella d'Eccellenza, la Coppa Italia di Promozione regala alla squadra vincitrice un posto nella categoria superiore.

Il Monreale, d'accordo, ha tutti i numeri per approdare ai play off, ma tentare la carta del salto di categoria grazie alla Coppa non è idea malsana. Adesso, però, è il caso di tuffarsi sul campionato, che già domenica prossima sentirà il suo fischio d'inizio. Il Monreale se la vedrà a Marsala con lo Strasatti. La fiducia c'è, la condizione cresce, il resto dovranno mettercelo i giocatori.