Il diesse Natale Picano: "Squadra senza leader"
PALERMO, 22 settembre - «Se il problema sono io, mi faccio da parte». Non usa giri di parole mister Paolo Scalia per annunciare le sue dimissioni al termine di Parmonval-Monreale, conclusasi con la netta vittoria dei mondelliani.
Probabile, che le parole del tecnico siano dettate dalla comprensibile amarezza della sconfitta. Parole pronunciate a caldo, quando ancora la sconfitta, ma soprattutto la brutta partita non è stata ancora metabolizzata. Dell'argomento, certamente, l'allenatore parlerà col presidente Pippo Rosano, uno che – per la verità – ha avuto sempre come motto: "Esonero i giocatori e non gli allenatori».
«Probabilmente sono io che non riesco a trasmettere alla squadra il modo per farla venire fuori – ribadisce Scalia, al quale va dato il merito di averci messo sempre la faccia, nel bene e nel male – ed allora è giusto togliere il disturbo».
Venendo alla partita il tecnico ammette in primo luogo i meriti della Parmonval: «Merito ai nostri avversari – ammette, che hanno giocato e vinto col cuore, quello che è mancato a noi. Nel primo tempo eravamo partiti bene, poi, dopo il gol, ci siamo innervositi e disuniti».
Una lancia a suo favore la spezza il diesse Natale Picano: «Dopo queste tre partite, con i giocatori che abbiamo avremmo dovuto avere nove punti ed invece ne abbiamo soltanto due. Questa sembra una squadra senza leader. Nessuno fa quadrato, nessuno prende in mano la situazione ed ognuno gioca per conto proprio. Per conto mio le dimissioni del mister sono respinte. Vediamo cosa dirà il presidente».