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Contro il Trapani il Monreale regge solo un tempo

| Enzo Ganci | Calcio

Troppo grande il divario con i granata di Boscaglia

TRAPANI, 23 agosto – Non era certamente questa la partita in cui il Monreale doveva dimostrare qualcosa di concreto. Di fronte c'era il Trapani, squadra che ha perso la serie B agli spareggi e che quest'anno è stata costruita, senza mezzi termini per essere promossa
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 Contro i granata di Roberto Boscaglia, vera e propria corazzata della Lega Pro, i ragazzi di Paolo Scalia hanno tenuto soltanto un tempo. Poi, con la prevedibile girandola di sostituzioni, il Trapani ha dilagato, subissando di reti i "nostri" giocatori.

Il punteggio, però, sempre amaro da digerire, era l'ultima cosa da notare. Contava mettere minuti nelle gambe, confrontarsi con una realtà di un altro pianeta e respirare, per un pomeriggio, l'aria di calcio che conta. Chiedere di più, francamente, era difficile. Era come chiedere al Trapani, che ha maramaldeggiato nella ripresa, di andare a vincere all'Allianz Arena contro il Bayern Monaco.Tre categorie di differenza sono tante e tra le due squadre si sono viste tutte.

Paolo Scalia, che nel calcio ci sta (bene) da tanti anni, deve guardare avanti, al prossimo impegno di Coppa Italia contro l'Alcamo. Lì sì che potrà giocarsela ad armi pari, affrontando, tra l'altro, una delle più dirette concorrenti dell'alta classifica dell'Eccellenza.

Dicevamo che il Monreale ha tenuto solo un tempo. La prima frazione di gioco, infatti, si è conclusa con uno striminzito 1-0 in favore del Trapani, frutto sì di una supremazia costante della squadra locale, che ha comandato le operazioni di gioco, ma anche di una condotta di gara accorta del Monreale, che si è battuto su ogni pallone.

Il gol dell'1-0, tra l'altro, è arrivato nella parte finale della frazione, frutto di una bella conclusione dell'attaccante ex Nissa, Sassano.

Nella ripresa è stata tutt'altra musica. Il Trapani si è trovato a giocare in spazi larghi, nei quali è andato a nozze. Al resto ci ha pensato il cedimento fisico e psicologico del Monreale, che, cominciando ad imbarcare gol, si è totalmente disunito.

A segno sono andati per i granata tre volte Mancosu (20 gol l'anno scorso in Lega Pro con la maglia del Vigor Lamezia), due volte il neo acquisto Romeo (giusto per dare la dimensione della forza del Trapani: il giocatore ieri aveva rescisso il contratto con la Sampdoria), poi Madonia e capitan Filippi su rigore. Adesso bisognerà dimenticare in fretta gli schiaffoni (che fanno male solo al morale) e pensare come poterne assestare qualcuno pesante all'Alcamo nella partita di Coppa Italia di domenica pomeriggio.

 

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· Enzo Ganci · Editoriali

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