Monreale calcio, Scalia: "Le responsabilità mi stimolano, le sfide mi piacciono"

Parla l'allenatore dei biancazzurri all'inizio della stagione

MONREALE, 27 luglio – Con ogni probabilità saranno tanti i suoi colleghi allenatori ad invidiarlo, guardando alla rosa che la società gli ha messo a disposizione. Con certezza Paolo Scalia sa che il suo compito quest'anno sarà gravato da maggiori responsabilità.

 Il mister più amato dai monrealesi ha cominciato la stagione concentrato come sempre, predicando impegno ed umiltà, consapevole che solo il lavoro, duro e quotidiano, potrà portare a grandi risultati. La società si è mossa molto bene sul mercato, puntellando l'organico nei settori che più avevano bisogno di innesti ed a questo punto le chiavi della macchina ce l'ha in mano lui.

"E' vero – afferma Paolo Scalia – abbiamo un organico più completo rispetto all'anno scorso, composto da gente di categoria che non ha certo bisogno di presentazioni. Su tutti Jimoh ed Okolie, che hanno semnpre fatto bene a cui si aggiunge un gruppo di Under, giovani di sicuro avvenire che abbiamo selezionato con gli stages. Il mio compito sarà difficile? Le responsabilità mi stimolano e le sfide mi piacciono. Il mio compito sarà quello di impegnarmi ogni giorno per far dare il massimo a questa squadra, con l'obiettivo di disputare un campionato migliore di quello dell'anno scorso. Poi, se sarà promozione, se saranno play off o se sarà qualcos'altro, adesso non posso dirlo. Posso dire, soltanto che il campo sarà sovrano e ci presenterà sempre degli esami nuovi".

Per l'inizio del campionato è ancora presto, ma già il valore delle avversarie comincia a delinearsi. "Credo che Akragas, se non dovesse essere ripescato in serie D – commenta il tecnico – Alcamo e Mazara siano le squadre che possono disputare un campionato di vertice. Il nostro punto di forza sarà quello di partire con una squadra già esperta che conosce la categoria. Modulo? Valuteremo cammin facendo, anche se l'anno scorso il 4-2-3-1 si è rivelato efficace. Il resto, però, lo dirà il campo".