38 anni fa veniva assassinato Pio La Torre: oggi la commemorazione

Fu pure consigliere comunale a Monreale negli anni ‘60

PALERMO, 30 aprile – La commemorazione, seppur in forma assai ridotta per le misure di contenimento del contagio da coronavirus, è avvenuta anche oggi, in occasione del 38° anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e del suo autista, Rosario Di Salvo.

In via Li Muli, a due passi da piazza Generale Turba, è avvnuta la consueta deposizione floreale, da parte del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e del Prefetto, Antonella De Miro. Non il solito cerimoniale, come quello di ogni anno, ma era inevitabile.
A distanza di 38 anni, però è sempre vivo il ricordo di un uomo, che forse fu il primo a voler percorrere la strada dell’aggressione dei beni economici degli esponenti di Cosa Nostra e che, forse proprio per questo motivo, “doveva” essere eliminato.
Di lui ha parlato oggi proprio il primo cittadino del capoluogo: “Nell'anniversario dell'uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo – ha detto – l'Amministrazione comunale ha partecipato ad una cerimonia sobria, ma doverosa, di commemorazione. A 38 anni di distanza, il lascito morale, politico e normativo di La Torre resta invariato nel suo altissimo valore e nei suoi risultati nella lotta alla mafia.
Al sacrificio di La Torre e Di Salvo è legato un periodo fra i più bui della storia della Sicilia e di Palermo, anni che abbiamo lasciato alle nostre spalle e che speriamo non tornino mai più".

«Pio La Torre – ha aggiunto il presidente della Regione, Nello Musumeci – è stato il protagonista di una lunga stagione dell'Antimafia e un parlamentare esempio di rigore morale ed elevato civismo come pochi. Ancora oggi, grazie alla legge che porta il suo nome, lo Stato riesce a colpire le attività e le fonti di reddito finanziario della criminalità organizzata. Ecco perchè va indicato ai giovani che non lo hanno conosciuto e tutti noi abbiamo il dovere di mantenerne viva la memoria».
Ma la storia di Pi La Torre si intreccia pure a quella di Monreale, dove il sindacalista fu consigliere comunale dal 1964 al 68. Fu nella cittadina normanna che La Torre condusse battaglie importanti dimostrando la capacità di saper vedere oltre le contingenze di quel tempo: situazione economica (bilancio) e piano regolatore su tutti. E oggi quei temi portati avanti da Pio La Torre sono ancora di straordinaria attualità.

Nel marzo del 1965 Pio La Torre in Consiglio comunale, con un intervento fiume, marcava in maniera evidente gli aspetti negativi della politica dell'amministrazione del tempo, accendeva il dibattito sull'attività edilizia, focalizzando l'attenzione nel campo dell'agricoltura e della trasformazione agraria, metteva in gioco la questione della valorizzazione del territorio di San Martino delle Scale, rivendicando l'attuazione del regolamento edilizio e la messa in opera di un piano regolatore cittadino. Pio La Torre si assumeva la responsabilità di denunciare la messa in vendita del patrimonio comunale. Ma non pose soltanto argomenti di critica politica poiché numerose furono le proposte.


Fra queste la nascita di una commissione per porre un freno alla malversazione imperante nell'ambito comunale, di una per risanare tutta la situazione amministrativa comunale, l'istituzione di una commissione per qualificare la pianta organica del Comune e finanche una riforma delle scelte programmatiche dell'amministrazione in materia di sviluppo e agricoltura; Questi furono alcuni dei più importanti argomenti trattati da Pio La Torre in consiglio comunale. Argomenti che ancora oggi sono più che mai di attualità: il piano regolatore generale, la valorizzazione del personale comunale, l'uso e valorizzazione del territorio (oggi ancora il 2° più vasto della Sicilia), il bilancio comunale, oggi esangue forse più di allora.

Monreale oggi ricorda Pio La Torre nella sua toponomastica, con una via (peraltro in stato di degrado) nel quartiere case popolari. Pio La torre viene ricordato pure in aula consiliare con una lapide in marmo, voluta dall'associazione Albanova.
In quest’ottica, nello scorso marzo abbiamo fortemente voluto la deposizione di una targa commemorativa in aula consiliare, e abbiamo organizzato, insieme al Centro Studi Pio La Torre e all’Archivio e all’Archivio storico comunale “Giuseppe Schirò”, un convegno sull’esperienza di Pio La Torre a Monreale. In questo percorso speravamo di essere affiancati e aiutati dal mondo politico, che, però, era stato piuttosto inerte.