Area metropolitana di Palermo, Zuccaro e Capizzi: "Si dimentica la nostra storia"

Continua il coro di no al ddl voluto dal Governo Crocetta

MONREALE, 19 settembre – Continua a raccogliere pareri negativi il disegno di legge voluto dal Governo regionale, che si propone di riorganizzare amministrativamente il territorio siciliano.

Un progetto che toglierebbe a Monreale il ruolo di Comune, "declassandolo" a municipalità di Palermo. Contro questo ddl si schierano Toti Zuccaro e Piero Capizzi, rispettivamente vicesegretario provinciale del Pd ed ex consigliere provinciale il primo e consigliere comunale e candidato sindaco di Monreale il secondo.

"No con forza alla città metropolitana di Palermo, se questo significa perdere la nostra identità, il nostro Comune – scrive Zuccaro – La politica locale tutta e non solo, forse in questo momento distratta, dall'avvicinarsi delle elezioni comunali del prossimo anno, sia compatta su questo argomento. Monreale non deve perdere la sua autonomia e la sua identità, e su questo argomento le differenze politiche vanno messe da parte, e anche se il provvedimento è proposto dal governo Crocetta, io sono contrario solo all'idea che una simile bozza di legge possa arrivare in aula.

Riformare e ragionare sulla legge, per sostituire le Provincie va bene, magari ragionando sui consorzi, o anche su aree metropolitane, che non facciano perdere la propria identità ai singoli comuni, ma siano enti di raccordo su competenze che riguardano gestione di grandi aree di territorio strade, scuole e rifiuti. Io sono monrealese, noi tutti siamo monrealesi, e il primo segno d'amore per la nostra città parte dal difenderne la sua natura stessa, la sua fondazione, la sua storia".

Su una lunghezza d'onda analoga il pensiero di Capizzi: "Un provvedimento di questo tipo - aggiunge mortificherebbe le realtà comunali, ognuna con la propria storia, la propria cultuta e la propria realtà territoriale. E' un disegno di legge privo di logica che mette sullo stesso piano comuni che hanno tradizioni e storia diversa. Invito il Governo della Regione a rivedere questo disegno di legge e i deputati, soprattutto, quelli monrealesi ad opporsi ad un disegno che scontenterebbe tutti".