Il documento è stato sottoscritto tra Agenzia delle Entrate, Regione Siciliana ed Anci Sicilia
MONREALE, 16 settembre – "Lotta all'evasione fiscale con l'obiettivo di ridurre tasse e tributi, in base alla considerazione che, se si paga tutti, si paga meno e soprattutto si garantisce l'equità contributiva". Lo afferma Vittorio Di Salvo, candidato alle primarie del Pd.
"Con questo spirito - scrive Di Salvo - l'amministrazione comunale dovrebbe aderire al protocollo d'intesa sottoscritto recentemente tra Agenzia delle Entrate (Direzione Regionale della Sicilia) Regione Siciliana ed Anci Sicilia, con il quale le parti si sono impegnate a collaborare in funzione del contrasto all'evasione fiscale attraverso la definizione delle modalità, degli strumenti e delle soluzioni atti a favorire la concreta partecipazione dei comuni all'attività di recupero dell'evasione dei tributi erariali. Il Comune deve rafforzare la sua azione di contrasto all'evasione fiscale. Chi evade i tributi locali danneggia la comunità, sottrae risorse, ma soprattutto diritti alle persone, alle famiglie ed alle imprese.
La lotta all'evasione fiscale, dunque - prosegue il candidato Pd - è innanzitutto una questione di equità sociale finalizzata al recupero di risorse impiegate per soddisfare bisogni collettivi e fornire servizi. Oggi, nell'ambito di una politica nazionale e regionale sempre piu' orientata alla contrazione dei trasferimenti statali e regionali e al contenimento delle spesa pubblica, assume importanza primaria l'implementazione di nuove attività e l'utilizzo di nuovi strumenti orientati a reperire risorse che possano alimentare le entrate dell'ente.
Equità e rigore sono punti qualificanti di una strategia piu' generale di promozione del benessere, della qualità urbana e sociale. Promuovere il civismo deve essere un obiettivo al centro dell'azione amministrativa. E pagare per far funzionare meglio le cose è una forma di civismo, ed è anche un modo per prendersi cura del futuro delle nuove generazioni.
L'azione di lotta all'evasione fiscale si deve inserire in un disegno piu' complessivo delle politiche finanziarie del Comune – conclude Di Salvo – tra cui quelle di spending review, intese non come meri tagli per far quadrare i conti, ma come qualcosa di piu' ambizioso: una razionalizzazione, selezione e qualificazione della spesa. Un obiettivo che risponde ad un disegno politico di costruzione di un nuovo ciclo della vita della città, per quel che riguarda la città che dobbiamo costruire o meglio ricostruire per le future generazioni".