Della questione parlano i tre candidati alle primarie del Partito Democratico
MONREALE, 26 agosto – Se ne saprà di più domani mattina su quello che potrà chiedere Monreale al governo della Regione in merito ai cantieri di lavoro. Per domani, infatti, è in programma una riunione presso la sede dell'assessorato al Lavoro alla quale parteciperà l'amministrazione comunale.
Di Matteo ed i suoi assessori, infatti, non vogliono sbagliare e preferiscono farsi dare le indicazioni esatte dalla Regione sulle modalità di presentazione dei progetti relativi ai cantieri per i quali il Governo Crocetta ha impegnato 50 milioni di euro su scala regionale.
Soltanto dopo il vertice di domani, pertanto, sapremo quanti cantieri Monreale potrà ottenere nel tentativo di dare una boccata d'ossigeno alla manovalanza locale, da tempo ormai alle prese con i morsi della crisi. "Domani mattina assieme agli assessori ai Servizi Sociali, Giuseppe La Corte ed a quello ai Lavori Pubblici, Mimmo Vittorino - afferma il sindaco Filippo Di Matteo - mi recherò nella sede dell'assessorato al Lavoro per capirne di più. Vogliamo evitare di commettere errori su una problematica importante che certamente servirà a dare impulso all'economia cittadina ed alle categoria più svantaggiate di lavoratori".
La questione è stata trattata dai tre candidati alle primarie del Pd.
Massimiliano Lo Biondo individua già alcune priorità d'intervento che potrebbero essere realizzate proprio grazie ai cantieri di servizio. "Si proponga alla Regione – afferma – l finanziamento di progetti di manutenzione delle carreggiate stradali, oggi sempre più invasi dalle sterpaglie della villa Belvedere, le aree a verde di Monreale e frazioni, ad esempio il verde delle scuole e il parcheggio compreso tra la Circonvallazione e la via Venero. E' necessario sfruttare questa occasione al meglio: impiegare, anche se per tre mesi al massimo, quanta più gente possibile in quanti più cantieri utili a recuperare il degrado e l'immagine della città. Oggi la villa e l'antivilla - dice ancora Lo Biondo - necessitano di interventi alle fontane, del decespugliamento dei rami degli alberi d'alto fusto, della manutenzione alle caditoie e dei muretti. Come una profonda manutenzione la necessita l'area pubblica di via CP che da un po' di tempo sembra essere diventato più che altro uno spazio abbandonato in cui parcheggiano le auto. Mentre per le carreggiate stradali – conclude - , ormai nettamente invase dall'erba che riduce finanche la visibilità stradale, si pensi ad esempio a un intervento lungo la via Linea Ferrata, luogo di transito e frequentazione di corridori sportivi ma ormai davvero al limite di una minima e accettabile condizione di sicurezza e igiene"
Salvatore Leto, dal canto suo, propone l'istituzione di una task-force ed invoca l'intervento del Consiglio comunale. "Il nostro Comune – spiega – deve fare il massimo attivando una task-force per presentare numerosi progetti capaci di migliorare le condizioni di molti servizi, a cominciare dalla manutenzione delle strade e del verde pubblico, dal decoro urbano, ma anche per assicurare servizi alle persone anziane o con handicap. Si tratta di una opportunità importante, certo non risolutiva, che può offrire un sostegno al reddito per tre mesi ad almeno 200 persone che verranno impegnate per 80 ore mensili. Infatti, applicando il criterio della popolazione da censimento ISTAT, il comune di Monreale, se presenterà i progetti, dovrebbe vedersi assegnati almeno 450 mila euro, utili per almeno una decina di cantieri di lavoro. Vista l'importanza della questione, il Consiglio Comunale ha il dovere di riunirsi con urgenza per definire le priorità e gli indirizzi progettuali che devono ispirare le scelte del Comune di Monreale".
Vittorio Di Salvo, infine, punta sulla trasparenza delle selezioni del personale. "Ritengo che sia di primaria importanza – dice Di Salvo – che vengano fatte scelte trasparenti e si dia lavoro a chi ne ha realmente bisogno, tutelando le fasce più deboli e non chi ha qualche amico. Ben vengano, quindi, questi cantieri che potranno rappresentare una boccata d'ossigeno per 200 famiglie, anche se solo per poco tempo. 450 mila euro, se ben sfruttati, potranno consentire la realizzazione di progetti adeguati, che possano dare avvio a lavori non finalizzati soltanto ad assistere chi ha bisogno, ma possano essere di reale utilità per il pubblico interesse. Sarà il Consiglio comunale a vagliarli e ad esprimersi".