"Concorderemo la data al più presto con il piemme Agnello"
PALERMO, 20 giugno - Avrà una settimana di tempo l'ex deputato regionale Salvino Caputo per presentare le sue prove documentali al piemme Maurizio Agnello, utili a chiarire la sua posizione nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto "sistema Giacchetto".
Al più presto verrà concordata a data esatta nella quale l'ex sindaco di Monreale dovrà presentarsi in Procura. Al piemme dovrà presentare le fatture relative alle spese sostenute in occasione della campagna elettorale della tornata 2008, nella quale Caputo fu rieletto a Sala d'Ercole.
"Il mandatario elettorale di quelle elezioni - dice Salvino Caputo - raccoglierà le fatture di avvenuto pagamento delle tipografie che stamparono il materiale elettorale. Produrremo gli assegni, dei quali forniremo le fotocopie, con i quali tutto quel materiale fu regolarmente pagato. tutto questo avverrà entro una settimana, anche perchè io per primo ho tutto l'interesse a chiarire la mia posizione".
Ieri, frattanto, la commissione "Verifica Poteri", quella che aveva deciso l'estromissione di Caputo dall'Assemblea Regionale Siciliana, ha prodotto la delibera che attesta la dichiarazione di decadenza. "Da oggi, pertanto - dice ancora l'ex deputato regionale - contro quella decorrere potremo ricorrere".
Frattanto, ieri in Procura si è presentato anche il deputato regionale Nino Dina, che i è detto "sereno, rispetto alla eco che l'indagine sulle spese elettorali sta avendo, atteso il coinvolgimento di politici, burocrati e uomini delle istituzioni". Dina ha ribadito la sua estraneità, dichiarandosi "fiducioso sul buon esito delle indagini che gli organi preposti stanno conducendo. Non ho ricevuto – ha concluso - alcunché da Giacchetto nè tanto meno ho profittato del mio ruolo pubblico per favori e utilità".