Anche Monreale coinvolta nel piano di ridimensionamento
PALERMO, 26 marzo - Impegnare la Regione a sollevare la questione della costituzionalità sull'argomento della soppressione dei tribunali. E' questo il contenuto della mozione presentata dal deputato regionale Salvino Caputo, assieme ad altri quattro colleghi dell'Ars.
Gli altri firmatari dell'iniziativa sono i parlamentari dell'Ars Giorgio Assenza, Francesco Scoma, Marco Falcone ed Antonino Germana'.
Chiedono che si faccia un passo indietro e si reintegrino le sedi eliminate da piano di riorganizzazione delle sedi giudiziarie, dopo una vera e propria falcidia di sedi periferiche che in Sicilia ha portato alla soppressione dei Tribunali di Mistretta, Modica e Nicosia; delle sedi distaccate di Acireale, Alcamo, Augusta, Avola, Bagheria, Belpasso, Bronte, Canicattì, Castelvetrano, Cefalù, Giarre, Grammichele, Lentini, Lipari, Mascalucia, Mazara del Vallo, Monreale, Partanna, Partinico, Paternò, Sant'Agata di Militello, Taormina e Vittoria, delle Procure di Mistretta, Modica e Nicosia; e dell'eliminazione di 92 uffici del Giudice di Pace.
"Non vi e' dubbio alcuno - afferma Caputo nel testo presentato - che la soppressione delle sedi giudiziarie e di tutti gli Uffici Giudiziari, con la corrispondente concentrazione di tutti gli affari nei Tribunali residui, si traduce in un notevole depauperamento di quella che si potrebbe chiamare infrastrutturazione civile della comunità regionale, determinando la congestione delle strutture operanti con un processo che va esattamente nella direzione contraria a quella contenuta dall'art. 5 della Costituzione.
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