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"Fondo di Rotazione utilizzato come dispone la legge, pagheremo anche gli impiegati"

| Enzo Ganci | Politica

L'assessore al Bilancio fa chiarezza sull'utilizzo degli 8,2 milioni di euro

MONREALE, 3 febbraio - 8,2 milioni di euro. Una cifra che a guardarla sembra enorme e che certamente darà la possibilità al Comune di risolvere tanti problemi di arretrati e di debiti pregressi. Sarà necessario, però, capire in che modo queste somme potranno essere impiegate e per pagare che cosa.

A fare chiarezza è l'assessore al Bilancio, Giuseppe La Fiora, probabilmente l'uomo più impegnato di Monreale in questi giorni, certamente un serio professionista che non sta lesinando nessuna energia nell'opera (difficile) di risanamento dell'ente.

Creditori che bussano,ormai da tempo, alla porta del Comune, lavoratori che, legittimamente, attendono di ricevere spettanze arretrate, frutto del loro lavoro. Un punto, quest'ultimo, sul quale interviene il capogruppo consiliare dell'Udc, Rosario Li Causi,  che sottolinea come sia "giusto esaudire le giuste aspettative dei dipendenti, che hanno fornito il loro lavoro e che devono giustamente essere pagati". Una situazione, quindi, nella quale è necessario  evitare "l'assalto alla diligenza" ed individuare priorità da rispettare per evitare di sbagliare.

Assessore come spiega la scelta di aderire al Fondo di Rotazione?
"E' stata una scelta ben ponderata da parte dell'Amministrazione e condivisa con i Revisori dei Conti e con buona parte dei consiglieri comunali prima di essere formalizzata al Ministero. Mi ha sorpreso la celerità con cui lo Stato e' intervenuto a favore dei Comuni in difficoltà come il nostro".

Che utilizzo verrà fatto di queste somme che arriveranno?
"L'utilizzo del Fondo di Rotazione è disciplinato dalla legge. Nessuna discrezionalità degli amministratori sull'uso delle somme. Volendo sgomberare il campo da inutili preoccupazioni o infondate aspettative, ritengo opportuno sottolineare che l'utilizzo delle somme  del Fondo di Rotazione che saranno erogate a beneficio dei Comuni aderenti alla procedura del riequilibrio pluriennale, tra cui Monreale, è rigidamente disciplinato dal decreto Salva-Enti, senza lasciare discrezionalità alcuna agli amministratori locali. Tra le pieghe, la legge dice pure che le somme sono destinate esclusivamente al pagamento delle spese di parte corrente relative a spese di personale, alla produzione di servizi in economia e all'acquisizione di servizi e forniture, già impegnate e comunque non derivanti da riconoscimento di debiti fuori bilancio Anche perchè lo Stato eroga le solo dopo una specifica attestazione sull'utilizzo delle risorse che il Comune dovrà produrre".

Cosa si devono aspettare i dipendenti comunali che attendono il pagamento di diverse spettanze risalenti anche agli anni passati?
"Confermo che seguiremo scrupolosamente il dettato normativo nell'utilizzo di queste risorse, che saranno quindi utilizzate per il pagamento di quanto dovuto al personale dipendente ed ai fornitori del Comune per somme già impegnate appostate tra i residui passivi. Non potremo invece utilizzare tali risorse per il pagamento di importi derivanti dal riconoscimento di debiti fuori bilancio.

Che connessione dobbiamo aspettarci tra il Fondo di Rotazione al quale accede Monreale ed il piano di riequilibrio pluriennale che deve ancora essere articolato?
"C'è uno stretto collegamento che il legislatore ha imposto tra Fondo di Rotazione e piano di piequilibrio pluriennale ed è la garanzia assoluta per chi, maliziosamente, possa pensare che oggi aderiamo al fondo di rotazione per concederci un'abbuffata di liquidità per lasciare poi a chi verrà  dopo di noi i problemi. Delle scelte sul domani saremo noi stessi gli artefici e su di noi ne grava tutta la responsabilità, a maggior ragione con l'adesione al Fondo di Rotazione. Lo Stato oggi ci concede queste somme solo a condizione che presenteremo un piano di riequilibrio fattibile, con impegni ben precisi per i prossimi dieci anni, un piano che possa garantire al nostro Comune la continuità. Questo è l'impegno che la nostra amministrazione si è assunto".

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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