Il deputato uscente non è stato riconfermato
MONREALE, 31 dicembre - E' amareggiato Tonino Russo, deputato nazionale uscente, alla luce del risultato delle primarie parlamentari che lo hanno visto raggiungere la settima posizione su base provinciale, una piazza, quindi, non utile alla sua ricandidatura.
I circa 1.300 voti che ha raccolto non saranno sufficienti a garantirgli un posto che servirà a fargli ripetere l'esperienza a Montecitorio. "Ci saranno evidentemente altri - dice il deputato non risparmiando polemica - che sapranno fare di meglio, sia nel loro impegno nel mondo della scuola, che alla Camera".
A penalizzarlo, nella sua analisi, una procedura raffazzonata e soprattutto l'apertura di un unico seggio a Palermo che ha tagliato le gambe a chi come lui avrebbe avuto un voto d'opinione in città. A ciò si aggiunga che i vertici del partito, per esigenze nazionali, hanno chiesto sette posti per "esigenze nazionali".
"Sono soddisfatto soltanto per il risultato di Monreale - dice ancora Russo - Adesso rifletterò su cosa fare. Certamente sarò parte attiva alle prossime elezioni nazionali per dare al Paese una diversa maggioranza politica" Quindi lancia una stilettata: "Non sono certamente uno che si vende al migliore offerente per recuperare qualcosa per qualcuno dei suoi familiari. Errori commessi? Probabilmente quello di occuparmi prevalentemente della scuola e non della vita interna del partito in relazione alla politica del territorio provinciale".