Entrano Di Fulgo e Burgio, il sindaco avoca a sè la figura del delegato
MONREALE, 22 agosto – Si ricompone il plenum del consiglio di amministrazione dell'acquedotto consortile Biviere. Il sindaco Filippo Di Matteo, infatti, ha effettuato le nomine di competenza del Comune di Monreale, così come aveva fatto il suo "omologo" Orlando il 3 agosto scorso.
In quota del Comune di Monreale l'ingegnere Giuseppe Di Fulgo e l'ex assessore Claudio Burgio. Di Matteo, invece, ha avocato a sé la figura del delegato, che fino a ieri era stata assegnata a Nino Cangemi.
Le nomine arrivano dopo che lo stesso Di Matteo, alla fine del mese scorso, aveva rimosso dall'incarico i due ex consiglieri Mortillaro e Musso, mossa dalla quale era nato un "caso" politico che aveva portato allo stop del sostegno da parte della lista Frazioni e Centro alla giunta comunale.
Quale giorno dopo il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando aveva nominato in quota del capoluogo Marcello Macatajo, Giovanni Ferro e Antonino Lo Bello.
Dopo le nomine odierne non sono mancate le polemiche. «La revoca dei componenti del consorzio Biviere - scrive in una nota il consigliere provinciale, Giuseppe Mortillaro - sono da ascrivere alla scelta coraggiosa del Cda precedente, che con oculata scelta ha intrapreso contro il Comune due decreti ingiuntivi per un importo di circa 400 mila euro che il Comune deve al consorzio per omissione di versamento delle quote associative e per bollette non pagate. Il comune, che sì é opposto ai decreti, probabilmente sarà soccombente a meno di azioni di rinuncia».