Evasione scolastica, il mondo politico unanime: "Fenomeno allarmante"

Un dato che non deve essere sottovalutato

MONREALE, 22 maggio – Un fenomeno di grossa portata che sicuramente non può essere sottovalutato, ma che – al contrario – deve essere monitorato. La notizia di un'evasione scolastica così diffusa ha suscitato le reazioni del mondo politico monrealese.

57 ragazzini che eludevano le lezioni, 103 genitori denunciati per non aver fatto rispettare l’obbligo scolastico ai loro figli. Un dato quanto mai allarmante, sul quale, almeno su questo, sono tutti d’accordo. “Le mie più sentite congratulazioni all’Arma dei carabinieri per l'ottimo lavoro svolto – commenta l’assessore alla Legalità, Marco Intravaia. – Il fenomeno della dispersione scolastica è una piaga del nostro territorio ed è necessario più che mai combatterla. Per il prossimo anno scolastico la nostra amministrazione comunale dovrà porsi come obiettivo prioritario il contrasto, sensibilizzando, con una serie di interventi mirati, sia i giovani che le famiglie”.

Per il parlamentare regionale Salvino Caputo (Pdl), ex sindaco e presidente della Commissione Attività produttive si deve spuntare su "Apprendistato e i tirocini che prevedono percorsi per conseguire la qualifica e il diploma di formazione professionale. L'obiettivo è quello di sostenere la formazione e l'occupazione degli adolescenti coinvolgendo le imprese con forme di collaborazione con la Regione siciliana. Il Governo regionale deve impegnarsi per rendere più appetibile l'apprendistato sia ai giovani che alle imprese. Dobbiamo fare in modo che nessun ragazzo resti escluso dalla scuola o dalle aziende".

Non rinuncia alla polemica il deputato nazionale, Tonino Russo (Pd), che parla di fenomeno “agghiacciante” e preannuncia un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Profumo per fare luce sulla vicenda. “Si tratta di contesti di profondo disagio se non addirittura di disadattati. Rispetto a ciò c'è una grave responsabilità degli enti locali che avrebbero dovuto vigilare ed intervenire già all'inizio dell'anno scolastico senza attendere l'operazione dei carabinieri. Mi chiedo se gli assessori all'istruzione ed i sindaci dei relativi comuni non fossero a conoscenza del fenomeno ed oggi non provino almeno un po’ di vergogna. Credo che ci siano gravi omissioni degli enti locali interessati che non hanno fatto fino in fondo il loro dovere”.

“E' improcastinabile - aggiunge il consigliere comunale, Santo D’Alcamo (Grande Sud) porre come priorità di tutta l'attività politica monrealese la tutela della persona e della famiglia. Bisogna assolutamente sostenere la famiglia nel ruolo educativo. Rilancio la mia proposta di frequentare, come consiglieri comunali, le scuole della nostra città, per conoscere i ragazzi, i loro problemi, le loro famiglie e la realtà in cui vivono. Ritengo doveroso per i prossimi due anni di consiliatura, dare estrema priorità ai giovani, alla scuola e alla famiglia".

Luigi D’Eliseo (Gruppo Misto), infine, ritiene che “per incidere in maniera decisiva sul fenomeno occorrano politiche di prevenzione che vedano il pieno coinvolgimento dell' associazionismo, delle istituzioni religiose ed in particolare dei genitori. Quest'ultimi giocano un ruolo fondamentale nelle scelte di orientamento scolastico e lavorativo dei figli. Occorre la piena collaborazione delle scuole, al fine di attivare progetti individualizzati sui singoli casi, affinchè, gli alunni creino forti rapporti relazionali all’interno dell’ambiente scolastico. E’ inoltre essenziale che i Servizi Sociali del territorio seguano e intervengano con azioni di supporto e sostegno i casi di evasione scolastica”.