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Due beni confiscati non utilizzati, Caputo: "Gli assegnatari li restituiscano"

| Enzo Ganci | Politica

Al momento dell'assegnazione Caputo era sssessore ai Beni Confiscati 

MONREALE, 4 marzo – Verificare se le associazioni Koine' e Cinofilandia, che hanno avuto assegnati nei mesi scorsi due beni confiscati alla mafia attraverso un bando pubblico, hanno realizzato i progetti che erano stati presentati allegati alla richiesta dell'assegnazione.

"Lo chiede il componente della commissione parlamentare Antimafia, Salvino Caputo, che ha inviato una nota al Comando di Polizia Municipale di Monreale. In quel momento Caputo ricopriva la carica di vicesindaco e di assessore ai Beni Confiscati. «Mi risulta - ha dichiarato il parlamentare regionale - che in entrambi i beni non sia stato sviluppato alcun progetto. Se cio' corrisponde al vero, e lo vedremo presto, e' un fatto grave e i soggetti interessati devono restituire questi beni».

Nell'appezzamento di terreno esteso cinque mila metri assegnato a Cinofilandia era stato previsto un progetto per la realizzazione di una tartufaia che avrebbe potuto dare prospettive di lavoro ai giovani della cooperativa che si occupano, tra l'altro, della cura e della protezione dei cani e della lotta al randagismo. Entrambe le proposte erano state selezionate a seguito di un bando pubblico emanato dall'Ufficio Speciale per i beni confiscati. «Il nostro obiettivo - ha concluso Caputo - era quello di rendere produttivi una serie di beni, snellendone le modalità di destinazione e utilizzo a fini sociali, non di andare a paralizzare gli stessi. Cio' che e' successo e' molto grave e i responsabili devono immediatamente restituirli».

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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