"E' ormai necessaria una exit strategy"
MONREALE, 6 novembre – “Di Matteo prenda atto che non ha più una maggioranza per governare la città e ne tragga le dovute conseguenze, dimettendosi”. Comincia così la dura analisi del deputato Tonino Russo (Pd) a proposito della situazione politica monrealese.
Una situazione che ha portato all’approvazione del bilancio di previsione 2011, ma ha segnato una profonda crepa nella maggioranza che sostiene l’amministrazione Di Matteo. Una spaccatura, peraltro, ripresa dallo stesso primo cittadino, che ha fatto sapere la necessità di un chiarimento, intimando alle forze politiche che compongono la sua maggioranza una posizione netta: “dentro o fuori”.
“È a tutti evidente – scrive il parlamentare del Partito Democratico – che Monreale sta vivendo una agonia immeritata che ha ormai pregiudicato anche il futuro della città. La cappa asfissiante rappresentata per tanti anni dal governo di destra ha prodotto effetti devastanti. Ne sono eloquente testimonianza: la gravissima crisi finanziaria; i cumuli di immondizia che perennemente stazionano nelle periferie e nel centro storico; la totale assenza di politiche per lo sviluppo e per la cultura; il degrado in cui versano le scuole; l'assenza di pianificazione territoriale che depreda il territorio; la disattenzione per ogni diritto individuale e collettivo dei monrealesi e dei turisti che vorrebbero viverla; la assoluta insicurezza che vivono gli anziani e perfino i bambini degli asili vittima delle bande criminali; lo spirito di decadenza e la perdita di ogni speranza che ormai tocca tutte le famiglie che impotenti vedono con amarezza emigrare i propri figli.
Tutto questo è conseguenza di quasi un ventennio di Caputo, caputiani e servi sciocchi. Questo disastro ha origine nel marzo del '94. Il declino della nostra città è incominciato proprio li ed è andato incredibilmente di pari passo con quello dell'Italia. Oggi più che mai, in città come nel Paese è necessario voltare pagina. Serve liberarsi di chi nel migliore dei casi non è stato all'altezza di risolvere i problemi ed anzi ne rappresenta la causa principale. Berlusconi ed il berlusconismo di maniera è ormai all'epilogo. Sarebbe bene che anche i politici nostrani ne prendessero definitivamente atto. Monreale merita un destino diverso da quello che è costretta a vivere.
Il PD è per chiudere questa fase aprendone una di dialogo tra tutte le forze che vogliono scrivere nuove pagine della storia della nostra città. Sappiamo che ci sono persone perbene in ogni schieramento. Ma è venuto il momento che non ci si comporti più da complici. Per parte nostra, siamo pronti a discutere con tutte le opposizioni una "exit strategy" per portare fuori dal pantano la nostra città ed evitarle l'agonia ed il collasso. Ma non si perda più tempo e nessuno cerchi alibi o comodità. E a chi mostra insofferenza nell'ex maggioranza, diciamo: si evitino le furbizie di star con un piede dentro ed uno fuori per alzare il prezzo dei propri servigi. È venuto il tempo di operare scelte coraggiose e di dignità”.