Bene confiscato a Vito Brusca, Caputo: "Riassegnatelo al Comune di Monreale"

"Possiamo assegnarlo a dei giovani in via definitiva"

MONREALE, 22 luglio - «Se l'immobile non può essere nuovamente destinato ad attività sociali, così come al momento dell’assegnazione siamo pronti a ottenere la riassegnazione della struttura per affidarla auna cooperstiva giovnile che opera nel sociale».

E' questo il contenuto della lettera che ieri mattina il vicesindaco di Monreale, con delega ai Beni Confiscati, Salvino Caputo, ha inviato al presidente e al direttore del Consorzio “Sviluppo e Legalità”, Salvatore Graffato e Lucio Guarino.

L'immobile in questione, confiscato al boss di Cosa Nostra, Vito Brusca e ricadente in territorio di Monreale, era stato assegnato dall’Agenzia del Demanio al Comune di Monreale e successivamente trasferito al Consorzio e poi assegnato alla Cooperativa Helios, che lo trasformò in un centro di recupero per minori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria o dei Servizi sociali.

Dopo anni di intenso impegno il Presidente dell’associazione, per motivi familiari, lasciò la gestione dell'immobile, che dopo un periodi di chiusura, durante il quale subì numerosi atti vandalici e furti, venne dal Consorzio provvisoriamente assegnato alla cooperativa Placido Rizzotto.

«Siamo sin da adesso - ha dichiarato Salvino Caputo - nelle condizioni di assegnare in via definitiva il bene e il terreno annesso ad alcuni giovani, dotati di particolare professionalità in grado di restituire al bene la originaria destinazione che ha consentito in passato il recupero di tanti minori disagiati. Sono certo che i sindaci del Consorzio condivideranno la nostra richiesta per un ulteriore impegno verso l’affermazione della legalità attraverso il pieno utilizzo dei beni confiscati alla mafia».