Stipendi Ato, ai sindacati non piace il pagamento "localizzato"

I lavoratori Ato monrealesi avanzano solo maggio, gli altri anche aprile

MONREALE, 9 giugno - Riaffiorano le polemiche sull’Ato Palermo 2. I sindacati tornano a polemizzare contro il pagamento degli stipendi soltanto ai lavoratori dislocati sul territorio di Monreale.

Questi ultimi stanno per ricevere la retribuzione di maggio mentre tutti gli altri sono in attesa anche della mensilità di aprile. Una situazione, comunque, non nuova per alcuni Comuni del Coinres.

"Discriminazioni – si legge in una nota della Fp Cgil e della Uil - nel pagamento degli stipendi ai lavoratori dell'Alto Belice Ambiente Ato Palermo 2".

"Per pagare – ha detto Valerio Lombardo Fp Cgil Palermo - le retribuzioni del mese di maggio ai soli lavoratori del proprio comune, l'amministrazione di Monreale ha sospeso l'elaborazione del Cud 2011, che secondo gli accordi sindacali dovevano essere ormai pronti per essere consegnati entro il 10 giugno. Si è creata, inoltre, una differenziazione tra chi ha ricevuto l'assegno bancario già da una settimana e chi ha l'accredito in banca e ancora non ha percepito nulla e deve sopportare l'affronto di vedere i soli lavoratori di Monreale con le retribuzioni di maggio». I sindacati diffidano le società d'ambito dal proseguire in questa direzione.

La nota ha fatto infuriare il vicesindaco di Monreale Salvino Caputo che non ha usato mezzi termini: "è bene che i sindacati si rivolgano e scrivano a quei comuni che non provvedono a pagare i lavoratori e non a noi che ci stiamo impegnando per assicurare gli stipendi. Siamo usciti dall'emergenza igienico-sanitaria e non intendiamo ripiombarci per colpa di chi non si sforza a versare il dovuto. Tanto più – ha concluso Caputo - che siamo stati autorizzati dai commissari liquidatori e paghiamo attraverso il commissario ad acta, prerogativa prevista dal decreto di nomina dello stesso".

Intanto, procede l'iter per i commissariamenti dei comuni inadempienti nei confronti degli Ato. Ancora niente di formale, però. Questa via, certo non indolore, ormai è attesa come l'unica per sbloccare le situazioni finanziarie delle varie società. A luglio, infatti, si presenterà anche il problema delle quattordicesime.