Caputo: "Il bene confiscato a Vito Brusca torni al Comune di Monreale"

"Bisogna salvarlo dallo stato di abbandono"

PALERMO, 18 marzo – « L'immobile confiscato a Vito Brusca ed assegnato al Consorzio Sviluppo e Legalità sia nuovamente assegnato al patrimonio disponibile del Comune di Monreale per essere destinato a finalità sociali ed assistenziali».

Lo chiede Salvino Caputo, vicesindaco di Monreale con delega ai Beni confiscati alla Mafia, che ha chiesto al presidente del Consorzio, Salvo Graffato di restituire al Comune l' immobile.

«Bisogna salvarlo dallo stato di inutilizzo e abbandono nel quale al momento si trova – dice ancora Caputo – La struttura oltre 10 anni fa fu assegnata alla cooperativa sociale Helios che la destinò a finalità assistenziali in favore di minori abbandonati. Fondati motivi familiari hanno indotto il presidente della Associazione a lasciare l'immobile e quindi restituirlo al Consorzio. Negli ultimi mesi la struttura ha subito danneggiamenti e furti, con asportazione della intera veranda e di alcuni mobili, al punto che il Consorzio si è visto costretto ad affidare l'immobile alla cooperativa Placido Rizotto, in regime di custodia.

Il Comune di Moneale – continua il vicesindaco – ha dimostrato in tempi brevi di utilizzare tutti i beni confiscati ed assegnati ai nostri uffici. Vi sono cooperative sociali pronte a gestire il bene con le stesse precedenti finalità». Intanto l'ufficio speciali per i Beni Confiscati del Comune ha già predisposto l'atto deliberativo per la retribuzione del bene, e il sindaco Filippo Di Matteo ha già convocato per martedì prossimo la Giunta per la adozione dell'atto deliberativo. «Credo che la capacita di gestire il patrimonio dei boss di Cosa Nostra - conclude Caputo - sia il miglior modo di rispondere a beghe e polemiche sterili».