Rifiuti per le strade, salta il tour cicloamatoriale "Experience Plus"

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Gli organizzatori: "Rinunciamo a malincuore, ma Castellammare è meglio"

MONREALE, 25 giugno – Ove mai fosse necessario comprendere l'entità del danno causato dalla presenza di rifiuti sulla strade del vasto territorio di Monreale, valga da campione l'esperienza di alcune strutture alberghiere della nostra cittadina.

E' saltata, infatti, la tappa monrealese dell'Experience Plus, il tour ciclo amatoriale, che ogni anno, ad aprile e ad ottobre, porta lungo le nostra strade decine di appassionati delle due ruote, che scelgono la Sicilia ed in particolare quella occidentale, per unire la passione per il loro sport preferito al turismo ed alla visita di prestigiosi monumenti.

E se la manifestazione è saltata, è saltata per l'eccessiva presenza di rifiuti che, purtroppo, troppo spesso fanno (per niente) bella mostra di sé, senza che nessuno li porti via. A far decidere di andare altrove, in questo caso a Castellammare, anche la situazione del traffico all'interno della nostra cittadina. In un primo momento era sfumato l'appuntamento dello scorso aprile, adesso l'arrivederci è arrivato anche per quello di ottobre.

"Dopo aver ricevuto un po' di feedback negativi da parte di clienti sulla strada trafficata e piena di cumuli di rifiuti da Monreale a Castellammare – dice una nota degli organizzatori – e considerando anche la difficoltà nella nostra logistica legata a furgone e biciclette, ci siamo ritrovati costretti a modificare la città di inizio del nostro Tour in Sicilia cambiando da Monreale a Castellammare del Golfo. Spiace molto questo cambiamento, per vari motivi, innanzitutto perdere la bellezza di Monreale e poi Castellammare non e' cosi bella, ma logisticamente per noi funziona meglio".

Uno schiaffo in piena regola, quindi, per la città ed una disdetta per gli amanti del ciclismo amatoriale, che dovranno rinunciare ad ammirare il Pantocratore, seppur a malincuore. Ma a "piangere" le lacrime più amare sono gli albergatori che dalla presenza del folto gruppo di ciclisti avrebbero certamente ricavato un bel guadagno, senza contare quello "indotto" di ristoranti ed eventuali venditori di souvenir. "Un grosso danno per tutti – affermano – se non si risolve questo grosso problema, il nostro lavoro diventerà sempre più difficile".