"Via la Tarsu" "No, è impossibile". IL VIDEO DELLA PROTESTA

"Noi sindaci in prima linea". Ma la gente è esasperata

MONREALE, 15 febbraio - "Sono con voi e non contro di voi - partendo da questo il sindaco Filippo Di Matteo ha cercato di spiegare ai cittadini la propria posizione - Conosco i problemi di Monreale perchè li vivo ogni giorno ed ogni giorno da me si presenta gente che ha bisogno".

 "Noi sindaci siamo in prima linea, siamo la punta più avanzata di questo sistema - ha detto - il governo Monti ha deciso di fare determinate leggi e noi dobbiamo applicarle. Quando abbiamo deciso l'aumento della Tarsu non lo abbiamo fatto serenamente e tranquillamente, ma non ci sono altre soluzioni. Dobbiamo suddividere sui cittadini il costo dell'intera Tarsu, cioè 6.650.000 euro. Negli anni passati mai avevamo coperto il costo, perchè lo Stato ci metteva nelle condizioni di non farlo, ma adesso dobbiamo farlo. la Tarsu non possiamo levarla e nemmeno diminuirla, a prescindere dal fatto che ci sia io o un commissario. Dimnuirà l'anno prossimo, quando il costo dello smaltimento, secondo il preventivo dell'Ato sarà di 5.800.000 euro".

La delegazione dei cittadini, dal canto suo, aveva rappresentato al sindaco le difficoltà enormi con cui deve fare i conti giornalmente. Difficoltà dettate dalla mancanza di reddito, dalla disoccupazione, che rendono estremamente arduo andare avanti nella vita quotidiana.

Adesso Di Matteo chiederà un incontro al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per esporgli la difficilissima situazione monrealese, che ha determinato un forte stato di tensione e di disagio sociale. Difficile dire come si evolverà la situazione: quel che è certo è che di tappe come quella odierna ne arriveranno ancora tante.